La Cisl propone di “lavorare insieme con Governo e forze sociali per costruire un nuovo statuto, che metta al centro la persona a prescindere dal tipo di lavoro o contratto”.
Così la leader della confederazione Daniela Fumarola introducendo una tavola rotonda sulle nuove tutele del lavoro nell’era dell’intelligenza artificiale, nella terza giornata del congresso.
“La vita lavorativa è sempre più fatta di transizioni, cambiamenti, momenti di formazione, mobilità, rischio di disoccupazione temporanea – ha detto – occorre dunque uno statuto che riconosca nuovi diritti, tutele aggiornate e garanzie fondamentali a tutti, indipendentemente dal fatto che si abbia un lavoro subordinato o autonomo: come quello alla salute e sicurezza, a una formazione continua lungo tutto l’arco della carriera, a una protezione sociale che assicuri continuità di reddito nelle transizioni”.
Fumarola ha aggiunto che serve “un impianto normativo moderno che valorizzi la persona in tutte le fasi della sua vita professionale”.
Questo, ha sottolineato, significa “costruire un modello di protezione sociale che accompagni i lavoratori nei momenti di transizione, anziché intervenire solo a posteriori in caso di disoccupazione di lunga durata. Proponiamo un cambio di paradigma importante: il welfare non più come sola assistenza passiva, ma come investimento in capacità e inclusione attiva. L’elemento che deve essere al centro di questo nuovo statuto dei diritti è la partecipazione”.








