Nel 2023 si è registrata una crescita del 5% per gli investimenti in costruzioni: è quanto emerge dall’osservatorio congiunturale dell’Ance sull’industria delle costruzioni. In tre anni, viene sottolineato, è stato recuperato l’80% della produzione persa durante la crisi. Se dal 2008 al 2020 il calo è stato di 92 miliardi, dal 2021 a oggi si è registrato un aumento di 75 miliardi. Inoltre, secondo i dati delle casse edili nei primi 9 mesi del 2023 si registra un aumento del numero di ore lavorate dello 0,9% e dei lavoratori iscritti del 2,9% rispetto allo stesso periodo del 2022.
Nel 2023 i bonus edilizi hanno generato lavori per oltre 80 miliardi di cui 44 miliardi (9 in più rispetto al 2022) relativi al superbonus. In generale, il comparto delle abitazioni nello scorso anno è cresciuto dello 0,7%, con un +0,5% per la riqualificazione +0,5% e un +1,3% per le nuove abitazioni. Cresce anche il settore del non residenziale privato con un +5%. Per le opere pubbliche il 2023 si è chiuso con un aumento del 18%, la gran parte del quale grazie a Pnrr e fondi Ue. Il trend positivo, anche se in flessione, è stato trainato dai Comuni. La spesa per gli investimenti pubblici è passata dai 13,2 miliardi nel 2022 ai 18,6 miliardi nel 2023, con un aumento del 41%.