L’Italia ha importato nei primi sei mesi del 2021 vaccini contro il Covid per 836 milioni di euro, oltre la metà dei quali, 487 milioni, nei soli mesi di maggio e giugno.

E’ quanto emerge dalla pubblicazione diffusa dalla Banca d’Italia della serie ‘Note Covid-19’, dal titolo ‘An overview of Italy’s external trade in covid-19-related goods’, a cura di Gloria Allione, Simona Giglioli e Claire Giordano, uno studio sul commercio estero dei prodotti legati al Covid e dei vaccini.

Il 70% degli acquisti del primo semestre sono arrivati dalla Germania, il 27% dal Belgio e il 3% dai Paesi Bassi. Nello stesso periodo l’Italia ha esportato anche vaccini contro il Covid, per un importo complessivo di 269 milioni di euro. Questa cifra si confronta con 1.588 milioni per la Spagna e 3.555 per la Germania, mentre i flussi dalla Francia erano trascurabili. La principale destinazione delle esportazioni italiane è stata soprattutto il Belgio (76%) mentre il 24% è stato diretto nei Paesi Bassi.

L’Italia ha importato nel 2020 beni correlati al Covid come mascherine, detergenti, ossigeno ecc per circa 4,2 miliardi con un aumento del 13,6% sul 2019. Le esportazioni di questi beni si sono ridotte di 1,3 miliardi (-3,5%).

In media nel primo semestre del 2021 le importazioni di merci legate al Covid in Italia sono cresciute rispetto alla media dell’anno precedente, ma solo moderatamente, mentre sono cresciuti in modo più significativo in Germania e Spagna. Nei primi sei mesi dell’anno le esportazioni italiane di merci legate al Covid sono aumentate dopo il calo dell’anno precedente, ma a un ritmo più lento rispetto agli altri principali paesi dell’area dell’euro.