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Banca d’Italia: il rendimento delle banche LSI dipende dal modello di business | L’analisi

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Banca d’Italia ha pubblicato la Nota di StabilitĂ  finanziaria e vigilanza n. 38, “Un’analisi dei costi delle banche italiane meno significative”.

Nello scorso decennio la redditivitĂ  delle banche italiane è stata fortemente influenzata dalla dinamica del rischio di credito. Nell’attuale contesto di mercato, caratterizzato da un costo del rischio ancora contenuto, uno dei fattori che determina maggiormente la variabilitĂ  della redditivitĂ  degli intermediari e l’efficienza operativa.

Un’analisi condotta sui dati di fine 2022 evidenzia che il rapporto tra i costi operativi e il margine di intermediazione ( cost/income ) delle banche italiane meno significative (Less Significant Institutions, LSI) varia considerevolmente in funzione del modello di business. Le banche che partecipano nel comparto del credito specializzato riportano un costo/reddito inferiore a quello delle banche tradizionali e di quelle maggiormente attive nel risparmio gestito.

La variabilitĂ  risulta tuttavia elevata anche all’interno degli stessi modelli di business; tra le banche tradizionali, le piĂą numerose e rappresentative dell’insieme delle LSI italiane, quelle meno efficienti – pur in presenza di un rendimento medio delle attivitĂ  in linea con quello delle altre banche – presentano un’incidenza dei costi sul totale dell’attivo superiore di quasi la metĂ . Al fine di individuare i principali driver della bassa efficienza di alcune banche, sono state analizzate separatamente le due principali componenti di costo: le spese del personale e le altre spese amministrative.

Le evidenze confermano che il contenuto efficienza operativa delle LSI è principalmente riconducibile alle banche tradizionali e non appare comunque un fenomeno di natura sistemica bensì ascrivibile alla condizione specifica di singoli intermediari, oggetto di attenta valutazione da parte della Vigilanza nell’ambito delle attivitĂ  di supervisione microprudenziale . Rilevare in particolare la capacitĂ  di gestione dei costi, specie quelli del personale e le spese IT, salvaguardando per altro gli investimenti funzionali alla generazione dei ricavi e le spese necessarie per il corretto svolgimento delle funzioni di gestione dei rischi.

La dimensione operativa rimane ancora una variabile importante nella valutazione della sostenibilitĂ  dei modelli di business; oltre a iniziative di breve termine mirate a un ulteriore contenimento dei costi, il rafforzamento delle fonti di diversificazione dei ricavi ed eventuali operazioni di aggregazione con intermediari dotati di livelli di efficienza piĂą elevati rappresentano possibili strade da percorrere nel medio termine per rafforzare il processo di recupero di efficienza e redditivitĂ .

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