N.11-MISP
La Banca d’Italia ha pubblicato il nuovo paper della collana “Mercati, infrastrutture, sistemi di pagamento” sul tema “DALL’SMP AL PEPP: L’EVOLUZIONE DEI RISCHI FINANZIARI NEL BILANCIO DELLA BANCA CENTRALE”.
In sintesi:
- Il lavoro esamina l’evoluzione dei rischi finanziari del bilancio dell’Eurosistema derivanti dalle operazioni di politica monetaria dell’ultimo decennio.
- Dopo il caso Lehman Brothers, l’Eurosistema ha introdotto misure non convenzionali. La conseguente espansione del bilancio consolidato ha comportato maggiore attenzione ai rischi finanziari; controllarli e gestirli al meglio è cruciale: eventuali perdite che riducano il capitale Bce potrebbero sollevare dubbi sulla sua capacità di conseguire gli obiettivi istituzionali.
- Dal 2010 al 2020 l’esposizione dell’Eurosistema per operazioni di politica monetaria è cresciuta di oltre 3 volte: da circa 2.000 a oltre 6.000 miliardi di euro.
- Il paper dimostra che, nonostante la crescita del bilancio, a fine 2020 i rischi finanziari sono rimasti in linea con il livello del 2010. Ciò è principalmente dovuto agli effetti dell’annuncio dell’OMT, dopo il “whatever it takes” del Presidente Draghi a luglio del 2012, e a quelli del PEPP. Con l’OMT, in particolare, la Bce ha chiarito che il sostegno agli emittenti sovrani in difficoltà finanziarie rientra pienamente nell’ambito del proprio mandato.
- I rischi finanziari nel mercato e nel bilancio dell’Eurosistema hanno raggiunto dei picchi in prossimità dell’annuncio dell’OMT e del PEPP, dopodiché sono notevolmente calati.
- I risultati del lavoro di ricerca suggeriscono che dalla crisi finanziaria, con le proprie misure di politica monetaria, la Bce ha generato conseguenze favorevoli per l’economia nel suo complesso e per il proprio bilancio.








