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Attenti alla propaganda russa: alle Europee andiamo a votare | L’analisi di Alberto D’Argenio

Su Repubblica Alberto D’Argenio mette in guardia dalla propaganda russa che mira ad alimentare l’astensionismo alle imminenti elezioni europee.

“’Il Parlamento europeo è inutile’, ‘Votare alle Europee significa legittimare gli euroburocrati che agiranno contro l’Italia’, ‘L’Europa è una dittatura’: nei prossimi giorni milioni di elettori si imbatteranno in messaggi di questo genere.

Chi li legge deve però essere consapevole che si tratta di una narrativa preparata direttamente dal Cremlino all’interno dell’operazione ‘Io non voto’.

Lo scopo è influenzare le elezioni continentali più importanti di sempre e indebolire la Ue, obiettivo che condivide coi sovranisti nostrani.

La priorità russa è favorire i partiti antisistema, gli estremisti principalmente di destra per scatenare il caos e confondere le opinioni pubbliche.

Col fine ultimo di favorire l’eliminazione delle sanzioni alla Russia e una ‘pax putiniana’ in Ucraina.

I troll agli ordini della leadership russa spacciano disinformazione tramite cospirazionisti, No Vax ed eurofobi europei attivi nei partner chiave dell’Unione.

Sfruttano ogni opportunità e lo fanno in ogni Paese.

Ma l’Italia è quello più vulnerabile.

Forse perché al governo c’è una forza politica come la Lega, amica di lunga data di Putin.

O forse perché la stessa premier Giorgia Meloni flirta con Viktor Orbán, l’uomo di Putin in Europa, e Marine Le Pen, il cui partito venne finanziato in rubli.

Il calcolo politico degli esperti di Putin è duplice: l’astensionismo colpisce di più l’elettorato dei partiti di massa europeisti, come popolari, socialisti e liberali, per definizione più moderati, e meno determinati, rispetto a quelli delle forze politiche estremiste utili a Mosca”, specie quell’”ultradestra di caratura governativa che punta a ridimensionare l’Europa in favore delle patrie nazionali, da spolpare di diritti e libertà”.

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