Alessandro Longobardi, direttore artistico di Teatro Brancaccio, Sala Umberto e Spazio Diamante fa un invito al governo in vista della ripartenza delle imprese culturali che non appartengono al teatro pubblico.
Una serie di proposte, e la richiesta che l’Esecutivo “faccia la differenza” in un settore che, a causa della pandemia di Covid-19, rischia una crisi pesante. “Nel medio termine – ha detto Longobardi in una nota- il Governo può studiare l’inquadramento del nuovo contesto socio-economico e fare una legge idonea, attesa da molti anni dal settore. Nel brevissimo termine, può fare tre scelte coraggiose e illuminate: per sollevare le imprese dal deficit, nato dallo stop forzato, deliberare la nascita di un “Fondo di salvataggio” che operi a fondo perduto; per rilanciare la produzione, estendere la garanzia dello Stato dal 90 al 100% verso le banche; estendere il Tax Credit interno esterno con aliquota del 100% e tetto su investimento, alle imprese teatrali; per dare lavoro immediato alle masse artistiche e tecniche avviare la costruzione di una library del teatro in video”.
Longobardi poi fa un invito anche al Servizio Pubblico: “Si apra Rai-Teatro con un budget di 200 milioni in tre anni. Come d’incanto avremo le condizioni per creare valore e mantenere l’occupazione stabile”.








