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Italiani in crisi per le scarse competenze digitali

Pubblicato l’Indice di digitalizzazione dell’economia e della società (DESI), che colloca l’Italia al 25o posto su 28 Stati membri. Tra i commenti spicca quello di una fonte anonima, ma che ha parlato, anzi sparlato del nostro Paese a nome dell’Unione Europea. “L’Italia ha subìto un impatto economico maggiore per il lockdown dovuto al coronavirus perché  meno equipaggiata dal punto di vista digitale di altri paesi dell’Unione Europea.

La fonte anonima, ovviamente, ha affossato il nostro Paese ed esaltato tutti gli altri. “Ovviamente i paesi che hanno voti buoni, che hanno buona connettività, competenze nella popolazione, un’industria che ha fatto progressi e servizi pubblici digitali sono stati meglio preparati per affrontare la crisi del Covid rispetto ai paesi che non avevano buona connettività o con  popolazioni con competenze digitali meno sviluppate. Al 25o posto l’Italia non era ben equipaggiata come la Finlandia. E l’impatto del Covid è stato più ampio”

Neppure il buon gusto di appalesarsi e fare una critica che in forma meno anonima avrebbe avuto il sapore di una critica costruttiva. “Questa è una delle lezioni del Covid – ha continuato l’anonimo Ue – si  devono migliorare la connettività della pubblica amministrazione e lanciare un’iniziativa per permettere alla  popolazione di acquisire competenze digitali. Questo è quello che ci aspettiamo di vedere nei piani di ripresa e resilienza nell’ambito del Recovery Fund”.

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