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Ambiente, ministro Costa: “Raccoglitori per mascherine e guanti”

In tempi di Coronavirus sono in molti quelli che, in maniera assolutamente incivile, gettano in strada guanti e mascherine appena usati. Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha espresso la sua opinione sul tema della gestione dei rifiuti legata all’emergenza Covid-19 durante l’audizione in Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlate. “Il nostro scopo con il tavolo tecnico che stiamo costituendo per la Fase 2 – ha detto il ministro – è quello di coinvolgere anche altri operatori: penso all’ordine dei farmacisti per poter utilizzare davanti alle farmacie dei raccoglitori per le mascherine, quelle usate dalla popolazione, che possono essere gettate lì, questo si può immaginare anche per la grande distribuzione, per esempio, e raccoglitori per i guanti monouso. Questo perché già delle aziende si stanno specializzando per la sanificazione commerciale di questi prodotti che consente poi di utilizzarle come materie prime seconde”.

Costa ha anche ricordato che “nell’opzione peggiore di dover gettare guanti monouso e mascherine, possiamo dire che la nostra capacità complessiva è tranquilla, cioè abbiamo gli spazi: abbiamo un gap ancora da riempire di 200mila tonnellate. Facendo un calcolo spannometrico – ha concluso Costa – usando le mascherine riutilizzabili per 10-15 volte, significa ridurre l’utilizzo mensile delle mascherine ad un terzo dell’attuale supposizione. Il che vuol dire avere uno stock ancora maggiore di capacità di gestione di queste mascherine come rifiuto indifferenziato”.

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