“I rischi al ribasso per la crescita economica sono aumentati”. È la considerazione contenuta nel Bollettino della Bce, secondo cui “il considerevole acuirsi delle tensioni commerciali su scala mondiale e le incertezze a queste associate probabilmente indeboliranno la crescita dell’area dell’euro frenando le esportazioni e potrebbero comprimere gli investimenti e i consumi”.
Inoltre, “il deterioramento del clima di fiducia nei mercati finanziari potrebbe determinare condizioni di finanziamento più stringenti, accentuare l’avversione al rischio e ridurre la propensione di imprese e famiglie agli investimenti e ai consumi”.
Non solo dazi, ma “anche le tensioni geopolitiche, come la guerra ingiustificata della Russia contro l’Ucraina e il tragico conflitto in Medio Oriente, rimangono fra le principali fonti di incertezza”.
Allo stesso tempo, “un incremento della spesa per la difesa e le infrastrutture contribuirebbe alla crescita”.








