Per la presidente della Bce, Christine Lagarde, ritardare la transizione green non è un’opzione.
Le aziende sono pronte, nonostante le criticità per i prezzi di finanziamento troppo elevati, e le banche più vulnerabili, in caso di transizione tardiva, “si troverebbero ad affrontare perdite del portafoglio prestiti due volte superiori alla media”.
PROMUOVERE MERCATO FINANZA VERDE IN EUROPA
Durante la conferenza organizzata a Parigi da Aie, Bce e Bei su come garantire una transizione energetica ordinata, Lagarde ha sottolineato la necessità di promuovere un mercato della finanza verde in Europa.
“Le aziende sono pronte a spendere: tre quarti hanno già effettuato o pianificano di effettuare investimenti legati al clima entro i prossimi cinque anni.
Ma il costo del finanziamento di questi investimenti è un problema.
Oltre la metà delle imprese – e il 60% delle Pmi – hanno indicato che costi di finanziamento troppo elevati pongono ostacoli molto significativi.
Un mercato della finanza verde in Europa ridurrebbe il premio per il rischio e abbasserebbe i costi di finanziamento.
In questo contesto, vorrei evidenziare due risultati della nostra indagine”, ha detto.
NECESSARIO COMPLETARE UNIONE MERCATI DEI CAPITALI DELL’UE
La presidente della Bce ha spiegato che “le imprese considerano i prestiti agevolati da fonti pubbliche come uno strumento importante per ridurre il costo degli investimenti verdi, e più di un terzo ha affermato che li utilizzerebbe in futuro.
Tuttavia, circa la metà delle aziende intervistate ha affermato che le garanzie pubbliche sono insufficienti.
In secondo luogo, quasi il 40% delle aziende ritiene che la mancanza di volontà degli investitori di finanziare investimenti verdi sia un ostacolo molto significativo.
In un momento in cui enormi bacini di capitale privato sono alla ricerca di investimenti ambientali, sociali e di governance (Esg), ciò indica una grave inefficienza in Europa.
Questo è il motivo per cui ho costantemente sottolineato la necessità di completare l’unione dei mercati dei capitali dell’Ue come un modo per espandere la base di investitori a cui hanno accesso le aziende europee”.
IMPORTANTE MANTENERE STABILITÀ DEI PREZZI PER SVILUPPO FINANZA VERDE
Lagarde ha aggiunto che per lo sviluppo della finanza verde il contributo più importante che può dare la Bce è mantenere la stabilità dei prezzi.
“Per qualsiasi tipo di investimento fisso, la stabilità dei prezzi è fondamentale in quanto offre alle aziende visibilità su come i loro costi si evolveranno nel tempo.
Per gli investimenti verdi, che spesso non forniscono rendimenti molti anni dopo, è ancora più importante che i prezzi rimangano stabili.
Questo è particolarmente vero perché, come mostra la nostra indagine, una quota significativa degli investimenti verdi è finanziata attraverso utili non distribuiti.
Senza stabilità dei prezzi, questi fondi perderebbero il loro valore o sarebbero reindirizzati verso investimenti protetti dall’inflazione ed entrambi ostacolerebbero gli investimenti nelle tecnologie verdi più rischiose”.








