Mentre in altri paesi europei è subito un calo, l’inflazione in Italia resta ancora superiore al 6% nel mese di giugno. La persistenza dell’inflazione italiana è però più un problema statistico che economico. Infatti, la nostra inflazione ha avuto un picco nell’ottobre 2022 con un aumento del 3,4% in un solo mese rispetto al mese precedente.
Questo significa che il tasso di crescita dei prezzi al consumo, misurato con riferimento al mese corrispondente dell’anno precedente, rimarrà elevato fino al prossimo ottobre perché contiene questo scalino. Se, come è probabile, nell’ottobre 2023 la crescita dei prezzi al consumo sarà non dissimile a quella di questi mesi (mediamente lo 0,5% mensile), nell’ottobre prossimo il tasso d’inflazione nel corso dei dodici mesi si ridurrebbe di ben 3 punti circa, avvicinandosi a quel 2% annuo, che è l’obiettivo d’inflazione dichiarato dalla Bce.








