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Paolo Gentiloni, commissario europeo: “Il Sud sarà strategico con la nuova geopolitica”

“Il nuovo contesto geopolitico in cui ci troviamo in seguito all’invasione russa in Ucraina assegna una rinnovata centralità al Mezzogiorno“.

Da Bruxelles Paolo Gentiloni, commissario europeo per l’economia fa sentire il proprio sostegno, con un videomessaggio, ai partecipanti all’incontro “South Innovation”, promosso e organizzato da Entopan Smart Networks & Strategies, in partnership con Harmonic Innovation Group, Plug and Play, Deloitte, Efm, e Rina Prime Value Services.

Qui, nella campagna di Maida, nel catanzarese, tra ulivi ed echi magnogreci, per due giorni si discute su sinergie e strategie per la costruzione di una piattaforma mediterranea di sviluppo sostenibile, innovativo ed armonico.

“L’Europa sta portando avanti una svolta radicale nella politica energetica – sottolinea – con l’obiettivo, da una parte, di diversificare le forniture di gas e, dall’altra, di accelerare la transizione ecologica puntando sulle energie rinnovabili.

Il Sud e l’area del Mediterraneo hanno un ruolo cruciale su entrambi i fronti, diversificazione e rinnovabili, e l’Italia negli ultimi anni si è mossa in maniera decisa”.

Le ragioni per essere ottimisti, tra panel e capannelli con esperti e imprenditori, non mancano: dalla “straordinaria quantità di risorse che l’Unione Europea ha messo a disposizione del Sud”, con un occhio particolare al Pnrr, al nuovo contesto geopolitico che invita a guardare al bacino mediterraneo.

A confermare una congiunzione favorevole sono anche i risultati del rapporto “Mezzogiorno 2025′ realizzato da Deloitte secondo cui “seppure il Mezzogiorno risenta della presenza di criticità rilevanti, quali l’elevata disoccupazione, il tasso di irregolarità degli occupati, nonché la ridotta produttività oraria e la spesa in R&D (ricerca e sviluppo), ancora distanti dalla media nazionale (anch’essa bassa, l’Italia presenta un valore di spesa in R&D pari a 1,5% del Pil a fronte di 2,3% della media europea), vi sono eccellenze altrettanto rilevanti, come l’agroalimentare, il turismo e la capacità di produrre energia rinnovabile, che sono opportunità di crescita e sviluppo indispensabili da cogliere”.

Ed è, in questo quadro, che si inserisce la sfida di Entopan: ‘realizzare – spiega il presidente Francesco Cicione – un grande hub per l’innovazione nel sud Italia”.

“L’innovazione storicamente – aggiunge Cicione – nasce nei territori periferici laddove la creatività si può sprigionare con più potenza.

E questo è un po’ il lavoro che noi vogliamo fare: fare emergere quella cultura del ‘saper fare’ che è custodita nelle zone cosiddette marginali e che invece tanto può dare al mondo”.

Parole condivise dall’economista Luca Meldolesi che parla di realtà come Entopan come “sorpresa preparata da molto tempo perché io sostengo che il Mezzogiorno è una cosa diversa da quella che generalmente gli italiani pensano” e rafforzate anche da Francesco Profumo, presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo che intravede il “Sud e area mediterranea come quadrante strategico e grande laboratorio per la costruzione di sistemi flessibili orientati alle transizioni”.

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