Niente polverizzazione delle competenze, nessuna competizione dove è necessario intraprendere la strada insieme. Il vicepresidente di Sia ed ex dg di Tim e Telecom, Massimo Sarmi, si dichiara a favore della rete unica.
“Mettere insieme Tim e Open Fiber è la soluzione: credo sia urgente far convergere competenze, energie e risorse per l’evoluzione della rete di distribuzione, per colmare rapidamente il digital divide esistente ancora in alcune aree del territorio e favorire così il processo di digitalizzazione del Paese”, ha detto Sarmi in un’intervista a “Il Sole 24 Ore”.
Aggiunge l’ex dg di Tim e Telecom che “conoscendo la complessità e i costi necessari per costruire una rete di distribuzione di telecomunicazioni, ritengo che sarebbe un dispendio enorme di energie e di risorse realizzare due reti alternative: proprio per questi motivi nessuno ha mai pensato di costruire due reti di distribuzione elettriche o del gas”.
E in merito alla posizione degli operatori alternativi che potrebbero ricorrere a Bruxelles: “Rispetto la loro posizione – commenta Sarmi – ma credo che la costituzione di una società della rete sia il modo migliore per rispondere in assoluta trasparenza alle esigenze degli operatori del settore.
La società della rete dovrebbe essere guidata industrialmente da Telecom, che ha nel suo dna tutte le competenze per lo sviluppo della rete, affiancata dalla realtà che meglio rappresenta l’interesse generale, e cioè la Cassa depositi e prestiti, la quale, investendo nella società della rete, sarebbe garante della neutralità dell’infrastruttura verso gli altri operatori”.
