Analisi, scenari, inchieste, idee per costruire l'Italia del futuro

[Lo scenario] Sottomessi all’inflazione. L’opacità della Bce danneggia l’economia

La Bce sembra un criceto sulla ruota: corre, ma non va da nessuna parte. Una banca centrale incomprensibile riduce l’efficacia della politica monetaria.

Lo sostiene Donato Masciandaro Professore Ordinario di Economia Politica, con Cattedra in Economia della Regolamentazione Finanziaria, all’ Università Bocconi di Milano, dove è anche Direttore del Centro di economia monetaria e finanziaria Paolo Baffi. E’ membro del Comitato Direttivo della SUERF (Sociètè Universitarie Europèenne de Recherches Financièr). Ha svolto attività di ricerca per il Fondo Monetario Internazionale, la World Bank, le Nazioni Unite. E’ stato Provibiro della Borsa Italiana (2003- 2006) e Direttore del Dipartimento di Economia dell’ Università Bocconi (2009-2010).

“È opportuno che il Parlamento europeo convochi la presidente Lagarde: c’è un catalogo di domande, lungo almeno come quello del mozardiano Leporello, a cui la Bce deve rispondere”.

“La Bce ha compiuto una svolta a trecentosessanta gradi nella politica monetaria: dalla trasparenza alla opacità. Ricordiamo i fatti. Fino allo scorso settembre il tratto peculiare della strategia della Bce era quello di annunziare il percorso futuro in termini sia di tassi di interesse che di operazioni sui mercati finanziari” spiega dalle colonne del Sole 24 Ore.

“La politica monetaria era cioè un intreccio tra tre strumenti: annunzi vincolanti, tassi sulle operazioni di credito e di deposito con le banche, operatività sui mercati finanziari dei titoli pubblici e privati.

La logica di tale strategia si può riassumere attraverso una catena che ha tre anelli chiave: aspettative, annunzi, credibilità”.

“Il primo anello è il fatto che oggi il funzionamento di una economia di mercato dipende in modo fondamentale dalle aspettative dell’economia” aggiunge.

“Motivo per cui la banca centrale deve giocare d’anticipo: annunziando la sua strategia per i mesi futuri, può provare a indirizzare le attese nella giusta direzione. L’annunzio di politica monetaria deve essere fato da un banchiere centrale credibile. La Bce ha giocato d’anticipo fino allo scorso settembre. Poi il blackout” analizza.

“Ha iniziato a rincorrere l’inflazione, e il messaggio inviato all’economia è stato uno solo: incertezza”.

Un chiarimento, conclude Masciandaro, è dunque urgente e indispensabile. Una banca centrale indipendente come la Bce ha il dovere di essere trasparente, e spiegare.

SCARICA IL PDF DELL'ARTICOLO

[bws_pdfprint display=’pdf’]

Iscriviti alla Newsletter

Ricevi gli ultimi articoli di Riparte l’Italia via email. Puoi cancellarti in qualsiasi momento.

Questo sito utilizza i cookie per migliorare l'esperienza utente.