“Il Governo cinese appare sempre più in affanno per la situazione dei contagi Covid. Dopo l’allentamento delle misure di controllo che avevano provocato grandi proteste nelle principali città cinesi, i contagi sono in continuo aumento e gli ospedali sono sotto pressione”.
“Secondo alcune fonti l’80% del personale sanitario sarebbe positivo, ma nonostante ciò continuerebbe a lavorare per fronteggiare una situazione sempre più drammatica”.
Lo sostiene Rocco Cangelosi, diplomatico italiano.
“L’allentamento delle misure di controllo ha avuto come effetto una brusca impennata della domanda di medicinali rapidamente esauriti, con lunghe code alle farmacie.
Le autorità cinesi cercano di tranquillizzare la popolazione, ma i dati ufficiali forniti sono poco attendibili dato che vengono registrati solo i casi riscontrati nelle strutture pubbliche e senza tener conto degli asintomatici” spiega dalle colonne del magazine digitale Inpiù.net .
“Nell’incertezza delle comunicazioni ufficiali, gran parte della popolazione preferisce rimanere a casa determinando un lockdown spontaneo con effetti riduttivi sulla mobilità e le presenze lavorative.
Il Governo cerca di incentivare la campagna di vaccinazione, soprattutto per quanto riguarda le fasce più vulnerabili, ma sembra che I vaccini disponibili non siano sufficienti a coprire le necessità più urgenti”.
Il Governo continua tuttavia a lanciare proclami orgogliosi sui successi ottenuti per arginare i contagi, ma appare sempre più evidente che la campagna “zero covid” si sta trasformando in “caos covid” conclude.








