“Dovremo rivederlo con l’Europa perché a causa dell’inflazione, solo il mio ministero ha un onere maggiore di 5 miliardi sugli interventi. O si taglia sulle opere o non ci stiamo dentro”.
Lo afferma il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, parlando del Pnrr in un’intervista, riportata oggi da La Stampa, all’evento ‘L’Alfabeto del Futuro’.
“Sull’attuazione del Pnrr c’è un ritardo, ma il mio dicastero sta rispettando tutte le tappe e i target – afferma -.
Sto attrezzando il ministero perché abbia una struttura di consulenza per gli enti locali: l’80% dell’attuazione del Pnrr spetta a loro. Dobbiamo fare in modo che gli interventi non rimangano bloccati anni per un parere”.
Rispondendo poi a una domanda sui condoni, dopo la tragedia di Ischia, il ministro afferma che “c’è un problema di edificazione abusiva nei luoghi di pericolo che deve portarci a una mappatura.
Ci vuole una valutazione puntuale delle situazioni e non ragionare per slogan. Molti degli abitanti di quegli edifici sono inconsapevoli di essere in zone a rischio, bisogna tenerne conto e andare loro incontro. Non si può ridurre tutto a un termine unico: condono”.








