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Francesco Marini (costituzionalista): «Il merito nella scuola è contro le disuguaglianze, lo dice la Costituzione»

Ha parlato in merito alla polemica innescata sul “merito”, tra le prime sfide che si è posto il ministero dell’Istruzione e del Merito, il costituzionalista Francesco Marini, professore di Diritto pubblico all’Università di Roma, Tor Vergata.

Il “merito” è un concetto che va a rafforzare le disuguaglianze?

«È l’esatto contrario. Lo schiaffo all’uguaglianza si ha se non si attua l’articolo 34 della Costituzione, che assicura la scuola a tutti e garantisce il merito: l’istruzione inferiore, minima, impartita per almeno otto anni, obbligatoria e gratuita, per far crescere la società; quella più elevata, garantita ai capaci e meritevoli, che anche se privi di mezzi hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi», sostiene nel suo intervento per l’Adnkronos

«Livellare verso il basso impedisce al capace e meritevole di accedere agli studi più elevati se non ha possibilità economiche. Questo è favorire le diseguaglianze», sottolinea Marini ribadendo che parlare di merito e istruzione è «tutt’altro che classista, perché fa tornare la scuola ascensore sociale. Mi sembrano polemiche strumentali».

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