“Avremo una ripartenza su due binari con una curva economica ad U per il Nord e ad L per il Sud. Nel Piano Colao vedo una mancanza di strategie concrete e scarsa attenzione alle potenzialità del Mezzogiorno”.
Queste alcune delle considerazioni che Luca Bianchi, direttore generale della Svimez (Associazione per lo Sviluppo dell’Industria nel Mezzogiorno), ha espresso in una intervista rilasciata al quotidiano La Sicilia.
“Serve un piano di politica industriale che ponga al centro le potenzialità del sud – aggiunge il direttore Svimez – ricordando che la pandemia ha esasperato le diseguaglianze territoriali del paese e per questo il Piano Colao avrebbe dovuto proporre un’attenta politica di ricostruzione nazionale”.
“Ciò che serve è un’analisi delle peculiarità territoriali e dei diversi impatti che le politiche nazionali hanno sulle diverse aree del paese”.
Bianchi sostiene inoltre che la valorizzazione del Meridione è ciò che manca maggiormente a livello centrale ed è proprio su questo tema che ha lanciato un appello a Carlo Bonomi, presidente di Confindustria, ricordando che “investimenti mirati al Sud, specialmente nel settore logistico, sono destinati a portare un grande ritorno economico al sistema produttivo padano”.
Bianchi infine si dice convinto che dai cosiddetti Stati generali dovrà uscire con chiarezza che “per la ripartenza nazionale e meridionale sarà necessario destinare una quota rilevante delle risorse del Recovery Fund dell’Unione europea ad un Piano per le infrastrutture del Sud”.