Aumentare il numero vaccinati si può anche «senza il ricatto della punizione per chi non ha il Green Pass». È quanto dichiara l’ex segretaria generale della Cgil, Susanna Camusso. «C’è una minoranza inconvincibile, ma ci sono altri indecisi o timorosi che non vanno messi insieme ai fascisti ma accompagnati, convinti».
«Avevamo delle perplessità» sulle scelte del governo per quanto riguarda il green pass in azienda, ricorda Camusso. «Le abbiamo espresse e in una certa fase ci hanno anche accomunato ai No Vax». Alcuni dei problemi posti «si stanno risolvendo» afferma in un’intervista alla Stampa «come quelli dei vaccini non riconosciuti oppure l’idea di contribuire in alcuni casi al pagamento dei tamponi». Mentre c’è «ancora il problema che i dati sanitari non devono essere a conoscenza dell’azienda», aggiunge.
Con riferimento alla manifestazione di sabato in risposta all’attacco alla sede della Cgil, Camusso parla di una «piazza di impegno che ha chiesto di ricostruire una dimensione culturale che sia una risposta democratica compiuta. Era una piazza non solo di riaffermazione ma anche di cambiamento».
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