Nella ripresa post-covid, l’innovazione digitale costituirà un elemento centrale. Secondo Giacomo Lasorella, presidente Agcom, la fase che stiamo attraversando è estremamente complessa e una delle maggiori sfide per l’Agcom sarà la «transizione verso il mondo digitale».
«Certo» ammette «la tecnologia va molto più veloce della legislazione, ma stiamo cercando di stare al passo. E comunque in definitiva Agcom si sta attrezzando per governare questa svolta digitale per gli atti di vigilanza di sua competenza».
Un test dovrebbe arrivare dalla fruizione in streaming del calcio. «Agcom» spiega Lasorella al Sole 24 Ore «ha adottato un atto di indirizzo con la duplice finalità di evitare fenomeni di congestione della rete, conseguente ai picchi di traffico, e di prevenire gli eventuali disservizi per gli abbonati».
«Abbiamo detto agli operatori, non solo a Dazn e Tim ma a tutti, che devono definire le modalità tecnico-operative prima dell’avvio della prossima stagione calcistica. C’è un preciso set di scadenze. In via d’urgenza» conclude «l’Agcom si riserva anche di intervenire dando precise prescrizioni ai soggetti interessati».
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