Arrivano norme più stringenti sulla patente a crediti per le ditte e gli autonomi che lavorano nei cantieri edili, con il raddoppio delle sanzioni per chi non è in possesso del titolo.
Viene introdotto il badge di cantiere.
Ci saranno regole più stringenti sui subappalti.
E poi borse di studio per i figli rimasti orfani dei lavoratori e delle lavoratrici morti sul lavoro.
Via libera del Consiglio dei ministri al nuovo Dl in materia di sicurezza sul lavoro.
Il testo introduce anche regole a tutela dei giovani che svolgono attività lavorative come parte del percorso di formazione scolastica.
“Abbiamo messo in campo con questo Dl una serie di misure che ci consentono di poter dire che mettiamo in sicurezza il futuro. Abbiamo previsto una serie di interventi dedicati alla prevenzione degli infortuni e alla formazione. Interveniamo inoltre inserendo anche gli infortuni in itinere per i giovani che partecipano ai programmi di alternanza scuola-lavoro, nell’ambito delle attività di formazione legate al ciclo di studi non possono essere inseriti in compiti di alto rischio”, spiega la ministra del Lavoro Marina Calderone.
La ministra sottolinea: “Introduciamo il badge di cantiere, già sperimentato con successo nell’area di cratere del sisma dell’Appennino centrale, in Emilia Romagna e a Roma. Ci saranno le informazioni nella piattaforma, condensate in un Qr code che metteremo a disposizione delle aziende, dei lavoratori e del personale ispettivo. Questa del badge di cantiere è una richiesta che ci è pervenuta trasversalmente”.
A regime il decreto peserà 900 milioni per annualità.
Il testo istituisce un fondo per le borse di studio da 3 a 7mila euro destinate agli orfani di vittime di incidente sul lavoro o malattia professionale.
Il testo prevede una stretta per le imprese e i lavoratori autonomi che “operano nei cantieri temporanei o mobili” sprovvisti della patente a punti riguardante la sicurezza sul lavoro, ovvero il sistema di qualificazione a crediti, obbligatorio per coloro che operano nell’edilizia, entrato in vigore il 1° ottobre 2024.
Finora si applicava una sanzione amministrativa “pari al 10 per cento del valore dei lavori e, comunque, non inferiore a euro 6.000”.
Ora la sanzione raddoppia fino a 12.000 euro.
La misura riguarda anche le imprese che operano in regime di subappalto.
L’obiettivo del governo è quello di spingere tutte le imprese del comparto ad aderire alla patente a crediti per l’edilizia, introdotta dal 1° novembre 2024.
Finora, rileva l’Ispettorato del lavoro, sarebbero circa 460mila le patenti rilasciate, pari alla metà della platea potenziale di aziende e lavoratori autonomi interessati.
Il provvedimento prevede anche un aumento dei fondi per l’attività ispettiva, con assunzioni di figure dedicate ai controlli tra Ispettorato del lavoro e Carabinieri.








