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Marco Gay, presidente Unione Industriali Torino: “Servono scelte strategiche condivise per rilanciare la competitività delle imprese”

“Ormai da alcuni anni il clima d’incertezza sul mercato dell’energia rappresenta un elemento di grave complicazione per chi fa impresa. Servono pertanto scelte strategiche in tale ambito che siano parte integrante di una politica industriale nazionale e di questo territorio”.

Ad affermarlo il presidente di Unione Industriali Torino, Marco Gay, intervenuto al convegno “Scenari Energetici 2026” promosso dall’Unione Industriali Torino e Comitato Torino Finanza con il supporto del Gruppo Energia e della Filiera Energy and Sustainable Mobility della stessa Unione Industriali Torino e di Confservizi Piemonte e Valle d’Aosta.

“Dobbiamo impegnarci su azioni, proposte e soluzioni – ha proseguito Gay – condivise tra imprese, istituzioni e territori, consapevoli del fatto che la sfida energetica può e deve essere un potente motore di innovazione e di rilancio competitivo”.

Nel suo intervento Giuseppe Bergesio, presidente del Gruppo Energia dell’Unione Industriali Torino, ha evidenziato che “le imprese sono sempre più consapevoli che la variabile energetica non è solo un costo da contenere, ma un ambito strategico da governare con strumenti adeguati. Il nostro compito, come Gruppo Energia, è accompagnarle in questo percorso, creando occasioni di confronto come quello di oggi e fornendo strumenti di informazione, aggiornamento continuo e formazione che aiutino a tradurre gli scenari energetici globali in decisioni concrete di investimento e gestione”.

Infine, il presidente del Comitato Torino Finanza, Vladimiro Rambaldi, ha ricordato come “l’energia rappresenta oggi un fattore determinante non soltanto per la competitività industriale, ma anche per la stabilità complessiva dei mercati, per questo riteniamo fondamentale promuovere momenti di analisi e dialogo, perché solo attraverso la condivisione di prospettive tra mondo produttivo e mondo finanziario si possono costruire soluzioni sostenibili nel lungo periodo”.

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