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Matteo Zoppas, presidente di Ice Agenzia: “Luci e ombre nel comparto moda”

“Il comparto moda rappresenta una colonna portante dell’economia nazionale con un export pari a 83,3 miliardi di euro, pari a oltre il 10% del totale delle esportazioni italiane che rappresentano a loro volta il 30% del Pil nazionale. Dal 2019 al 2024 il settore ha registrato una crescita significativa del 30%. Crescita che ha rallentato nell’ultimo anno (2024 su 2023) fermandosi al 2%. I primi cinque mesi del 2025 mostrano una flessione del 5,5% sullo stesso periodo dello scorso anno, non compensata dai dati di giugno. Questi numeri delineano una situazione di luci e ombre, con aziende che performano positivamente e altre che affrontano delle difficoltà, come dimostrato dal ricorso allo strumento della cassa integrazione”.

Così Matteo Zoppas, presidente di Ice Agenzia, nella conferenza stampa che ha aperto ufficialmente la Milano Fashion Week.

“Il Sistema Paese (Ice, Sace, Simest, Cassa Depositi e Prestiti) ha agito con determinazione per difendere il comparto con le azioni messe in campo, ciascuno per le sue prerogative, dai ministeri del Made in Italy per la competitività in Italia e degli Esteri, nell’ambito della rinomata diplomazia della crescita. Numerosi e importanti progetti sono stati avviati con la Camera Nazionale della Moda e con le altre organizzazioni del settore, ponendo una particolare attenzione all’innovazione del loro processo di promozione”, prosegue.

“In questo quadro, Ice si conferma un’infrastruttura fondamentale per l’internazionalizzazione delle imprese: abbiamo all’attivo tra il 2024 e i primi mesi del 2025 più di 60 iniziative legate alla moda tra cui 20 missioni collettive all’estero con il coinvolgimento di 675 imprese e imprenditori; oltre 20 sono le iniziative di incoming in Italia con 1.300 delegati esteri invitati e alla Settimana della Moda portiamo 100 operatori strategici da vari Paesi come Usa, Europa, Medio Oriente, Asia. Continuiamo così a stare vicini a un comparto che esporta più del 90% della produzione italiana totale. Come Sistema Paese, serriamo i ranghi per incrementare il supporto all’export e per contrastare fenomeni che arrivano dall’estero, come l’incremento della qualità dei prodotti di alta moda provenienti da Cina e India”.

“Il contributo di Camera Nazionale della Moda e del presidente Capasa, che nel momento più opportuno hanno saputo evidenziare la gravità che il settore avrebbe affrontato, è stato determinante. Un plauso va anche a tutte le aziende, agli imprenditori per la resilienza dimostrata in questo periodo complesso. Un pensiero particolare va a Giorgio Armani, un ambasciatore di prima grandezza del Made in Italy che con il suo lavoro ha contribuito a rafforzarne il valore creando un’autostrada per promuovere, sviluppare e farci conoscere in tutto il mondo”, conclude.

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