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In Veneto aumentano le assunzioni | I dati della Bussola del lavoro di luglio

In Veneto il saldo occupazionale dei primi sei mesi dell’anno è stato di +74.700 posizioni di lavoro, di cui però quasi 56mila sono a tempo determinato. Oltre 17mila invece le assunzioni a tempo indeterminato, in leggero aumento rispetto allo scorso anno, quando il mercato del lavoro regionale aveva accusato una flessione complessiva, considerando tutte le tipologie contrattuali, del -9,2%.

Sono alcuni dei dati che emergono dalla Bussola del lavoro di luglio, realizzata da Veneto Lavoro.

Tutte le sette province venete presentano saldi occupazionali positivi, seppur in flessione. A spiccare è la provincia di Venezia, sia in termini assoluti che nel confronto anno su anno del solo mese di giugno (+11,7%), trainata dalle produzioni culturali, in particolare quelle audiovisive.

I settori che hanno prodotto nuovi posti di lavoro sono stati agricoltura e metalmeccanico, mentre il turismo si conferma sugli stessi livelli dello scorso anno. Restano invece in difficoltà industria, servizi e il comparto del made in Italy.

«La nostra priorità è sostenere l’occupazione stabile, l’innovazione dei settori produttivi e una crescita equa che coinvolga tutte le fasce della popolazione. I dati ci confermano che siamo sulla strada giusta, ma che non possiamo permetterci di abbassare la guardia. Se li confrontiamo con il triennio precedente si evidenzia un rallentamento che ci invita alla prudenza e, soprattutto, a rafforzare gli investimenti in politiche attive, competenze e formazione», commenta l’assessore regionale al lavoro Valeria Mantovan.

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