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Ue: incontro Butti-Virkkunen presso il Dtd, l’Italia riferimento per l’identità digitale | Lo scenario

Si è svolto oggi presso il Dipartimento per la trasformazione digitale (Dtd) un incontro istituzionale di grande rilievo tra la Vicepresidente esecutiva e Commissaria europea per la Sovranità tecnologica, la sicurezza e la democrazia Henna Virkkunen, e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’innovazione, Alessio Butti.

La vicepresidente Virkkunen ha espresso grande apprezzamento per il lavoro svolto dal governo italiano: “I risultati italiani nello sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche e in particolare nell’ambito del IT wallet, sono notevoli per velocità, concretezza e impatto reale sulla vita dei cittadini”.

Inoltre, ha sottolineato anche il ruolo leader del Paese nel campo del quantum computing ed evidenziato i progressi sulla connettività certificati nell’ultimo Digital Decade Report.

Il sottosegretario Butti ha illustrato alcune delle priorità digitali e tecnologiche dell’Italia, presentando le strategie adottate, i risultati conseguiti e gli obiettivi futuri.

Le priorità discusse riguardano il Mercato unico europeo, il disegno di legge italiano sull’Intelligenza Artificiale, il ruolo dell’Edic per l’infrastruttura cloud sovrana, lo sviluppo dell’industria dei cavi sottomarini, la sicurezza digitale post-quantum, il progetto It Wallet e la Carta d’identità elettronica (Cie), le tecnologie Edge Cloud Computing e l’avanzamento dei progetti di connettività.

Si evidenzia la necessità di un mercato unico paneuropeo per le comunicazioni elettroniche (Telecomunicazioni) superando la frammentazione attuale.

L’Italia sostiene la flessibilità normativa per considerare le diverse realtà infrastrutturali nazionali, puntando su un modello di business sostenibile, riduzione dei costi di roaming e separazione tra proprietà delle reti e fornitura di servizi.

L’Italia si presenta come il primo Paese europeo ad aver elaborato e approvato una legge nazionale sull’Intelligenza Artificiale, coerente con l’AI Act europeo.

La legge presta particolare attenzione a settori sensibili come la sanità, il lavoro, la giustizia e la pubblica amministrazione, includendo anche misure di trasparenza, privacy e responsabilità penale per abusi.

È stato inoltre previsto un fondo pubblico da 1 miliardo di euro per startup e PMI attive nell’IA.

Si sottolinea l’importanza di un’infrastruttura cloud europea sicura e sovrana, vista la mancata riuscita di GAIA-X.

L’Italia ha promosso la costituzione di un European Digital Infrastructure Consortium (EDIC) per l’attuazione di una piattaforma cloud federata che mira a rafforzare la sovranità digitale europea, ridurre la dipendenza da fornitori extra-europei e supportare PA, sanità, industria e PMI attraverso tecnologie avanzate come il Federated Learning.

L’Italia intende rafforzare il suo ruolo strategico nell’industria dei cavi sottomarini, sfruttando la sua posizione geografica nel Mediterraneo con progetti come BlueRaman, GreenMed e Medusa.

Il Dipartimento per la Trasformazione digitale coordina le strategie digitali critiche, promuovendo l’interoperabilità, la mappatura e la cooperazione europea.

Grandi player tecnologici internazionali hanno mostrato interesse per investimenti in Italia, a conferma del valore e delle opportunità offerte dal mercato nazionale.

L’Italia ha varato una Strategia nazionale per tecnologie quantistiche, presentata dal sottosegretario Butti nell’ultimo Comitato interministeriale per la transizione digitale (CITD).

Il Paese guida, con partner europei, la creazione di protocolli post-quantistici per ridurre la dipendenza estera e rafforzare la sovranità digitale, sostenendo ricerca avanzata, sviluppo di competenze e resilienza delle informazioni.

È stato illustrato l’avanzamento del progetto IT Wallet, che consente ai cittadini di accedere digitalmente a documenti chiave come patente, tessera sanitaria e carta europea disabilità, con 5.6 milioni di utenti attivi.

Il sistema sarà pienamente operativo nel 2025 e nel 2026 diventerà interoperabile a livello europeo come EUDI-Wallet.

Parallelamente, è in corso l’aggiornamento della CIE e delle sue funzionalità digitali.

L’ECC è identificato come tecnologia abilitante fondamentale, soprattutto integrata con il 5G e l’IA.

L’Italia si propone come leader nello sviluppo di un ecosistema europeo federato e competitivo di Edge Cloud, attraverso una strategia nazionale e un bando pubblico per testare questa tecnologia sulle reti di telecomunicazione, rafforzando così l’infrastruttura digitale nazionale e la competitività europea.

Nonostante la complessità geografica italiana, sono stati compiuti importanti progressi grazie al Pnrr nell’espansione della connettività veloce, con una forte spinta verso il collegamento di aree remote tramite tecnologie satellitari e fibre ottiche FTTH.

Un progetto pilota in Lombardia sperimenterà reti ibride satellite-terrestre, in linea con la normativa europea e complementare ai progetti di connettività tradizionale.

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