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Dl Infrastrutture: dal Ponte sullo Stretto ai diesel Euro 5 | Le misure della nuova Legge

Dalle misure urgenti per accelerare le opere strategiche, alle norme di sostegno all’autotrasporto, passando per i prossimi Giochi olimpici di Milano-Cortina. In particolare, le opere giudicate strategiche per la difesa nazionale avranno un iter velocizzato riguardo all’esonero della Valutazione di impatto ambientale.

Il Dl Infrastrutture, convertito in legge in via definitiva dal Senato dopo l’ok della Camera, introduce una serie di norme per imprimere una forte accelerazione alla realizzazione di infrastrutture chiave, ottimizzare la gestione dei contratti pubblici, assicurare l’efficienza del sistema dei trasporti e valorizzare il demanio, in linea con gli obiettivi del Pnrr e gli impegni europei.

Tra le disposizioni urgenti rientra il Ponte sullo Stretto di Messina e l’avvio dei cantieri. In particolare, si rende obbligatoria la costituzione del Collegio consultivo tecnico per prevenire le controversie e le dispute tecniche di ogni natura o per consentirne la rapida risoluzione nella fase di esecuzione dell’opera.

È prevista anche una decurtazione del 50% dei compensi del Collegio. Inoltre la società Stretto di Messina viene inserita di diritto nell’elenco delle stazioni appaltanti qualificate. Ciò consente alla società di operare quale stazione appaltante nella fase di progettazione, affidamento ed esecuzione dei contratti pubblici funzionali all’espletamento delle attività e dei compiti alla stessa assegnati e di procedere con maggiore celerità allo svolgimento delle attività necessarie per la realizzazione delle opere.

In materia di appalti, tra le altre cose, sono previste deroghe specifiche in caso di stato di emergenza nazionale, con la possibilità di affidare appalti pubblici in deroga a diverse disposizioni del Codice dei Contratti Pubblici.

Novità vengono introdotte anche in materia di concessioni autostradali: la disposizione stabilisce che, al fine di consentire il tempestivo avvio delle procedure di affidamento delle concessioni autostradali scadute o in scadenza, fino al 31 dicembre 2026 è consentito l’inserimento di lavori e opere di manutenzione straordinaria nelle procedure di affidamento avviate, prima del completamento della procedura di adozione del Piano degli investimenti autostradali.

Per quanto riguarda l’autotrasporto, tra le principali novità, si segnala la modifica della disciplina dei tempi di attesa per le operazioni di carico e scarico merci. Il periodo di franchigia è ridotto da due ore a novanta minuti per ogni operazione e, in caso di superamento, è previsto un indennizzo di 100 euro per ogni ora o frazione di ora di ritardo, con rivalutazione automatica annuale.

Viene inoltre introdotta la responsabilità solidale tra committente e caricatore nel pagamento dell’indennizzo. Il decreto interviene anche sul tema dei tempi di pagamento, prevedendo la possibilità per l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato di adottare diffide e sanzioni in caso di violate reiterate e diffuse delle normative sui pagamenti, configurando un abuso di dipendenza economica.

Per le finalità di ammodernamento della flotta del parco veicolare è autorizzata la spesa di 6 milioni di euro per ciascuno degli anni 2025 e 2026.

Le relative risorse sono ripartite con decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze. Agli oneri derivanti dal primo periodo, pari a 6 milioni di euro per ciascuno degli anni 2025 e 2026, si provvede mediante corrispondente riduzione del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2025-2027, nell’ambito del programma “Fondi di riserva e speciali” della missione “Fondi da ripartire” dello stato di previsione del Ministero dell’Economia e delle Finanze per l’anno 2025, allo scopo parzialmente utilizzando l’accantonamento relativo al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Novità anche per i Giochi olimpici di Milano-Cortina, il Dl Infrastrutture stabilisce che l’amministratore delegato della società “Infrastrutture Milano Cortina 2020-2026” è nominato commissario straordinario per alcuni interventi strettamente funzionali ai Giochi nelle regioni che li ospiteranno.

Sempre in tema di infrastrutture, viene accelerata la realizzazione delle opere strategiche, con la nomina di commissari straordinari, individuati tra il personale Anas e che opereranno senza nuovi oneri per la finanza pubblica, sbloccando interventi di primaria importanza per i territori con deficit infrastrutturali.

Gli interventi includono: il nuovo Ponte dell’Olla (strategico per la provincia di Cuneo, Piemonte, e il traffico transfrontaliero); la Variante alla S.S. 16 tra Bari-Mungivacca e Mola di Bari (Puglia); e l’adeguamento funzionale e messa in sicurezza della S.S. 100 (Puglia).

Stanziati inoltre fondi specifici per ottimizzare il Sistema di monitoraggio Grandi Opere (Mgo).

Questa banca dati consente il controllo della filiera economica, dei contratti e dei flussi finanziari delle grandi opere. La supervisione è affidata al Ministero dell’Interno, al Comitato di Coordinamento per l’alta sorveglianza delle infrastrutture e degli insediamenti Prioritari (Ccasiip), alla Direzione Investigativa Antimafia e ad altri enti competenti, spiega il Mit.

Il sistema Mgo rafforza la tracciabilità finanziaria delle opere pubbliche, permettendo di monitorare automaticamente tutti i movimenti finanziari dei soggetti coinvolti nei progetti strategici tramite Cup, conti dedicati e protocolli specifici.

Autorizzato il trasferimento di contributi ad Autostrade dello Stato per consentire la realizzazione di progetti innovativi di monitoraggio dinamico e di sorveglianza delle infrastrutture.

Prevista inoltre la progettazione di opere infrastrutturali indifferibili e urgenti per poter procedere alla loro realizzazione.

In particolare Anas è autorizzata a sviluppare con priorità, a valere sulle risorse già destinate alla progettazione del Contratto di programma 2021-2025, la progettazione dei seguenti interventi: raddoppio della strada statale SS700 Caserta; raddoppio della Galleria della Guinza; variante di Pieve di Teco-Ormea con traforo di Valico Armo-Cantarana; interventi di adeguamento e miglioramento tecnico funzionale della S.S. 78 Amandola-Mozzano; SS 7ter, tratto Manduria-Grottaglie.

Novità anche per le macchine diesel Euro 5: è stato differito dal primo ottobre 2025 al primo ottobre 2026 il termine che prevede per le regioni Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna la limitazione strutturale alla circolazione delle autovetture e dei veicoli commerciali di categoria N1, N2 e N3 ad alimentazione diesel di categoria Euro 5, prevedendo, al contempo, che la limitazione vada applicata in via prioritaria alla circolazione stradale nelle aree urbane dei comuni con popolazione superiore a 100mila, anziché 30mila, abitanti.

Decorso il termine del primo ottobre 2026, le Regioni possono prescindere dall’inserimento della limitazione strutturale alla circolazione delle autovetture e dei veicoli commerciali di categoria N1, N2 e N3 ad alimentazione diesel di categoria Euro 5 nei piani di qualità dell’aria mediante l’adozione, nei predetti piani, di misure compensative idonee a raggiungere livelli di riduzione delle emissioni inquinanti coerenti con i vincoli derivanti dall’ordinamento euro-unitario.

Sempre in tema sicurezza stradale, il decreto dispone il censimento degli autovelox, con l’obiettivo di limitarne l’utilizzo da parte dei Comuni per far cassa.

Infine, si prevede che le Regioni, qualora lo ritengano necessario, possano introdurre la limitazione strutturale alla circolazione delle autovetture e dei veicoli commerciali di categoria N1, N2 e N3 ad alimentazione diesel di categoria Euro 5 anche prima del termine del 1° ottobre 2026, mediante l’aggiornamento dei rispettivi piani di qualità dell’aria e la modifica dei relativi provvedimenti attuativi.

Sul caro materiali, viene introdotta una disposizione finalizzata a chiarire con maggiore puntualità il meccanismo della revisione prezzi nei lavori pubblici, causata dall’incremento del costo delle materie prime e dell’energia, al fine di definirne correttamente l’ambito applicativo.

In particolare, infatti, con l’emendamento approvato si è inteso evitare applicazioni retroattive del predetto meccanismo revisionale.

Nello specifico, il calcolo delle variazioni (anche in diminuzione) tra i prezzi a base di gara, al netto dei ribassi, e i prezziari, dovrà essere effettuato dalle stazioni appaltanti solo a decorrere dal 2025.

Grazie a tale precisazione si eviteranno conseguentemente possibili operazioni di rideterminazione degli importi già liquidati per gli anni fino al 2024.

Per quanto riguarda i balneari, le Regioni avranno la possibilità di variare l’inizio della stagione estiva di una settimana.

Infine, viene istituito un tavolo tecnico presso il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per potenziare il monitoraggio delle opere incompiute.

Questo nuovo organismo avrà il compito di individuare le opere da completare con priorità, definire percorsi per migliorare i processi di monitoraggio e identificare le principali criticità che ne impediscono la realizzazione.

Si tratta, in particolare, di tutte quelle opere rimaste incompiute per svariati motivi: mancanza di fondi, problemi tecnici, nuove normative, fallimento dell’impresa appaltatrice o disinteresse del gestore.

Include anche quelle opere che non rispettano i requisiti di progetto e che non sono ancora fruibili dalla collettività.

Al tavolo tecnico siederanno rappresentanti del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, del ministero dell’Economia e delle Finanze, e rappresentanti delle Regioni e delle Province Autonome.

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