“Senza giri di parole: l’imposizione dei dazi al 30% da parte del Presidente Trump, se confermata ad agosto, danneggerà irrimediabilmente le esportazioni dei distillati e dei liquori italiani. Una decisione che interviene proprio nel momento in cui alcuni prodotti stavano guadagnando significative quote di mercato oltre che il gusto dei consumatori Usa”, dichiara Cesare Mazzetti, Presidente del Comitato acquaviti e liquori di AssoDistil.
“Lo scorso anno si era registrato un +26% di export di spirits verso il Nord America; purtroppo, alla luce della decisione dell’amministrazione americana, dobbiamo attenderci per le nostre aziende ingenti perdite non solo sul fronte economico, ma anche occupazionale. Ad oggi l’export di spirits vale quasi 2 miliardi di euro all’anno di cui il 13% verso USA, secondo i dati Nomisma”, continua Mazzetti.
“Non può lasciare indifferente l’inazione della società civile del nostro Continente contro una linea politica delle istituzioni comunitarie che ha concesso agli Usa non solo miliardi di euro per l’acquisto di armi, ma ha anche ridotto al 5% le tasse alle realtà miliardarie americane attive nel settore high tech. Di contro quale il risultato ottenuto? Dazi che suonano come un insulto”, rimarca Mazzetti.








