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L’Italia è terza in Europa nel mercato dei dispositivi medici | L’analisi di Confindustria

Con un valore di mercato stimato intorno ai 19 miliardi di euro, l’Italia si colloca come terzo paese europeo nel settore dei dispositivi medici, dietro Germania e Francia.

Le esportazioni annuali sono superiori ai 6 miliardi di euro — con gli Stati Uniti come primo mercato di riferimento, in crescita costante fino a 860,8 milioni di euro nel 2024 — ma le importazioni di 9,4 miliardi di euro mettono in luce una dipendenza dall’estero.

Il saldo commerciale, in equilibrio nullo, evidenzia l’opportunità per l’Italia di rafforzare la propria autosufficienza in un settore cruciale e di orientare con maggiore determinazione la strategia commerciale verso mercati chiave come Cina, Messico, Corea del Sud, Arabia Saudita e India, che, insieme agli USA, rappresentano i principali sbocchi per il nostro export.

Questi i dati del Centro studi di Confindustria Dispositivi Medici al centro dell’evento “Together for a Healthier Europe: Medical Technology Empowering Innovation, Ensuring Competitiveness”, ospitato e promosso oggi al Parlamento Europeo dalle eurodeputate Letizia Moratti e Giusi Princi, in collaborazione con Confindustria Dispositivi Medici in occasione del 40° anniversario dell’associazione.

L’incontro ha riunito esperti e rappresentanti istituzionali a livello europeo per discutere su come migliorare la competitività del settore, garantire l’accesso a tecnologie all’avanguardia e sostenere l’innovazione in Europa.

“La presenza oggi di numerosi policymaker ed esperti europei — ha dichiarato Guido Beccagutti, Direttore Generale di Confindustria Dispositivi Medici conferma l’attenzione delle istituzioni verso un settore cruciale per la salute pubblica e la competitività industriale, che sta guidando la rivoluzione tecnologica in sanità, tra digitalizzazione, robotica e intelligenza artificiale. Questo è il momento ideale per affrontare insieme le sfide per il nostro settore, costruendo un quadro regolatorio più rapido e favorevole all’innovazione, senza compromettere sicurezza e qualità. L’Italia gioca un ruolo di primo piano nell’ecosistema medtech europeo, ma è necessario ridurre i tempi di certificazione e semplificare i processi per garantire un accesso più veloce alle tecnologie salvavita e rafforzare la leadership europea nel settore.

Confindustria Dispositivi Medicisottolinea l’organizzazione in una nota — propone interventi concreti come la maggiore coordinazione tra autorità nazionali e Organismi Notificati e l’uso di strumenti digitali per accelerare le procedure.

La nostra ambizione comune — ha concluso Beccagutti è trasformare l’Europa in un leader globale dell’innovazione medica, con politiche industriali rinnovate e una visione condivisa per un futuro più sano e competitivo, che consenta di sviluppare tecnologie dirompenti attraverso una strategia industriale rinnovata.

Solo così le imprese europee potranno intercettare le nuove ondate di innovazione digitale, ritagliandosi una posizione centrale a livello globale nelle tecnologie emergenti”.

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