L’intelligenza artificiale non è più un’opzione, ma una sfida di sistema che le nostre imprese devono affrontare ora. Sull’IA si gioca la capacità delle nostre imprese di rimanere protagoniste in un’economia globale che non aspetta. I dati dello studio confermano che chi investe in IA ottiene benefici tangibili in termini di produttività, competitività e innovazione. Ma resta il nodo delle competenze.
Così Riccardo Di Stefano, delegato di Confindustria per l’education e l’open innovation, in occasione della presentazione alla Camera della ricerca sull’IA condotta dall’Istituto per la competitività (I-Com) in collaborazione con TeamSystem.
Per accelerare davvero l’adozione serve un grande piano nazionale di formazione, capace di coinvolgere scuole, Its e imprese, e di far comprendere come l’IA rappresenti un moltiplicatore di efficienza e una leva strategica – ha detto – dobbiamo rafforzare e sostenere il ruolo degli Its Academy, autentici ponti tra scuola e impresa, come motori della formazione digitale di nuova generazione. Lì si forma il capitale umano che può rendere concreta l’adozione dell’IA anche nelle PMI e nei territori meno digitalizzati. E serve un investimento strutturale su questi percorsi, per farli diventare attrattivi, capillari e pienamente integrati nelle strategie industriali del Paese. L’Italia ha tutte le carte per essere protagonista, ma dobbiamo agire insieme, con visione e rapidità.