Analisi, scenari, inchieste, idee per costruire l'Italia del futuro

La norma “meritocratica” sugli appalti è stata bocciata su richiesta delle Pmi | L’analisi di Alberto Heimler

Una delle riforme del recente Codice degli Appalti è stato l’innalzamento della soglia che consente la trattativa diretta per l’acquisto di forniture e servizi (140 mila euro) e lavori (150 mila euro).

In altre parole, per acquisti al di sotto di queste soglie le Amministrazioni Pubbliche possono scegliere liberamente il fornitore anche senza consultare altri operatori economici, naturalmente con l’accortezza che i contraenti siano in possesso di idonee esperienze pregresse.

Questi appalti di piccolo valore rappresentano il 98% del numero delle procedure di acquisto nei servizi e forniture, ma circa il 6-7% in valore.

È un’ottima scelta di politica degli appalti concentrare le procedure più onerose agli appalti di maggior valore e limitare a questi ultimi i controlli più invadenti.

Ciò che dispiace è che il recente correttivo al Codice (dicembre 2024) abbia eliminato l’articolo 109 che prevedeva l’introduzione di un sistema reputazionale per cui le imprese sarebbero state incentivate a realizzare bene un appalto così che nella gara successiva avrebbero ricevuto un piccolo riconoscimento in graduatoria, in parziale analogia a quanto avviene nel privato dove se l’idraulico ci soddisfa lo richiamiamo.

L’articolo è stato eliminato su insistenza delle piccole e medie imprese, che sostenevano che ottemperare a quell’articolo sarebbe stato un onere troppo gravoso per loro.

Paradossalmente invece sarebbero state quelle che avrebbero maggiormente beneficiato di un sistema di qualificazione, visto che l’opportunità avrebbe soprattutto coinvolto le imprese fornitrici degli appalti di minor valore.

SCARICA IL PDF DELL'ARTICOLO

[bws_pdfprint display=’pdf’]

Iscriviti alla Newsletter

Ricevi gli ultimi articoli di Riparte l’Italia via email. Puoi cancellarti in qualsiasi momento.

Questo sito utilizza i cookie per migliorare l'esperienza utente.