Il Cardinale Robert Francis Prevost è stato eletto Papa con il nome di Leone XIV. Il Conclave del 2025 ha scelto un pontefice dalla profonda spiritualità, esperienza pastorale e solida formazione agostiniana, chiamato a guidare la Chiesa cattolica in un tempo di grandi cambiamenti e sfide globali.

Chi è Robert Francis Prevost, il nuovo Papa

Robert Francis Prevost è nato il 14 settembre 1955 a Chicago (Illinois, USA). È un religioso dell’Ordine di Sant’Agostino, ordinato sacerdote nel 1982. Dopo il dottorato in Diritto Canonico a Roma, ha operato per molti anni come missionario in Perù, ricoprendo ruoli di primo piano nella formazione e nella guida pastorale.

Dal 2001 al 2013 è stato Priore Generale dell’Ordine agostiniano. Nel 2015 è stato nominato Vescovo di Chiclayo, e nel 2023 Papa Francesco lo ha chiamato a Roma come Prefetto del Dicastero per i Vescovi. Creato cardinale nel concistoro del 30 settembre 2023, Prevost è stato una figura centrale nella governance della Chiesa universale prima della sua elezione al pontificato.

Il nome scelto: Papa Leone XIV

Il nome pontificale scelto è Leone XIV, in continuità con l’eredità di Leone XIII, il Papa della dottrina sociale e del confronto costruttivo con la modernità. Un nome che indica attenzione ai grandi temi della giustizia, del lavoro, della dignità umana e della missione della Chiesa nel mondo contemporaneo.

Il motto: In Illo uno unum

Papa Leone XIV ha mantenuto lo stesso motto scelto quando fu ordinato vescovo: “In Illo uno unum”, ovvero “Nell’unico [Cristo], siamo uno”.

Si tratta di un’espressione tratta da Sant’Agostino, contenuta nel Sermone sull’Esposizione del Salmo 127, dove il Dottore della Chiesa afferma:

“Sebbene noi cristiani siamo molti, nell’unico Cristo siamo uno.”

Il motto riflette un profondo ideale di unità nella carità, una Chiesa in cui la molteplicità delle culture, dei carismi e delle vocazioni trova la sua comunione in Cristo, principio di ogni vera pace e fraternità.

Le prime parole di Papa Leone XIV

Affacciandosi per la prima volta dalla Loggia centrale della Basilica di San Pietro, Papa Leone XIV ha rivolto un messaggio di pace e comunione ai fedeli di tutto il mondo:

“La pace sia con tutti voi. Fratelli e sorelle carissimi questo è il primo saluto del Cristo risorto, il buon pastore che ha dato la vita per il gregge di Dio. Anche io vorrei che questo saluto di pace raggiungesse le vostre famiglie, tutte le persone, a tutti i popoli, a tutta la terra, la pace sia con voi!”

Un’esortazione semplice, evangelica, in perfetta coerenza con il suo stile pastorale e missionario.

Le priorità del pontificato

Il pontificato di Leone XIV si preannuncia come una prosecuzione del cammino sinodale e missionario tracciato da Papa Francesco, con particolare attenzione a:

• Rafforzare la comunione ecclesiale e il ruolo delle Chiese locali;
• Dare impulso al discernimento vocazionale e alla formazione dei pastori;
• Sostenere pace, giustizia e dignità umana in un mondo segnato da guerre e diseguaglianze;
• Accompagnare i giovani in una società che spesso li disorienta;
• Valorizzare il carisma agostiniano dell’unità nella verità e nella carità.

Un’elezione segnata dalla convergenza

Il Conclave del 2025 ha visto un’ampia convergenza sul nome di Prevost già nei primi scrutini. La sua figura ha saputo unire sensibilità diverse: missionaria, dottrinale, pastorale e curiale. L’elezione di un Papa statunitense e agostiniano rappresenta una novità storica per la Chiesa, segno di una Chiesa sempre più universale e polifonica.