«In un contesto complesso per l’economia e il lavoro, il rilancio del lavoro industriale ha un valore generale. Le proposte della Fiom sono rivolte alle istituzioni nazionali ed europee e alle imprese, a partire da una valutazione di fondo: tutti i cambiamenti devono essere affrontati con i lavoratori e non contro. I licenziamenti devono essere bloccati e sostituiti da politiche inclusive.
Le crisi, i dazi, la transizione devono essere affrontati con la contrattazione di nuovi strumenti e azioni che aiutino un cambio di modello economico e sociale nazionale ed europeo, aperto al mondo ma che garantisca standard contrattuali, sindacali, legislativi e ambientali di progressivo equilibrio.
Le azioni straordinarie hanno bisogno di risorse straordinarie che promuovano la ricerca, sviluppo e produzione con un piano pluriennale sui settori strategici.
Agli strumenti ordinari dovranno aggiungersene di nuovi che coniughino piani industriali, sociali e formativi che valorizzino il saper fare dei lavoratori dell’innovazione e della manifattura».
Lo ha dichiarato il segretario generale della Fiom, Michele De Palma, in conferenza stampa.








