Le vendite di Tesla in Europa si sono quasi dimezzate nei primi due mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2024, secondo i dati pubblicati oggi dall’Associazione dei costruttori europei di automobili (ACEA).
A causa dell’invecchiamento della gamma e della reputazione del suo fondatore Elon Musk, il marchio ha registrato un calo del 49% nelle immatricolazioni tra gennaio e febbraio, con un totale di 19.046 veicoli e una quota di mercato dell’1,1%.
Nonostante il crollo delle vendite di Tesla, le immatricolazioni di veicoli elettrici nell’Unione Europea sono aumentate complessivamente del 28,4% rispetto allo stesso periodo del 2024, raggiungendo 255.489 unità e rappresentando il 15,2% del mercato.
Solo a febbraio, le vendite di Tesla sono diminuite del 47,1%, ma con una quota di mercato leggermente migliorata, pari all’1,4%, simile a quella di Jeep e inferiore a quella della cinese SAIC, che vende veicoli ibridi ed elettrici con il marchio MG.
Le difficoltà di Tesla sono attribuite, in parte, alla posizione di Elon Musk a fianco dell’ex presidente statunitense Donald Trump, elemento che potrebbe aver influenzato negativamente l’immagine del brand.
Nel frattempo, il mercato europeo sta premiando sempre più i modelli ibridi, che hanno rappresentato il 35,2% delle vendite nei primi due mesi dell’anno (+18,7% su base annua), superando i modelli a benzina, che si attestano al 29,1% (-20,5%).
In generale, il mercato automobilistico europeo si è mantenuto debole, con meno di 1,7 milioni di auto immatricolate dall’inizio dell’anno, segnando un calo del 3% rispetto allo stesso periodo del 2024, con forti flessioni in Germania e Italia.
Tuttavia, le auto elettriche stanno guadagnando terreno in Germania, Belgio e Paesi Bassi, mentre in Spagna e Italia il loro mercato è in fase di espansione.
Nonostante questi progressi, l’ACEA ritiene che la crescita non sia ancora sufficiente per una reale transizione verso una mobilità a zero emissioni. “Resta al di sotto del livello necessario per progredire nella transizione”, ha dichiarato Sigrid de Vries, Direttore generale dell’associazione.
Secondo l’ACEA, la prossima proposta della Commissione Europea sulla riduzione delle sanzioni per auto e furgoni nel periodo 2025-2027 dovrà affrontare i principali ostacoli alla transizione, tra cui l’accelerazione degli investimenti nelle infrastrutture di ricarica, l’introduzione di incentivi fiscali e di acquisto per veicoli leggeri e pesanti e la riduzione dei costi dell’elettricità per i proprietari di auto elettriche.








