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La strana guerra dei dazi: si risolveranno in un aumento dei prezzi che frenerà la crescita | L’analisi di Innocenzo Cipolletta

Una strana guerra questa dei dazi. Trump li ha annunciati da troppo tempo, sicché è molto probabile che gli importatori americani abbiano già fatto il pieno di prodotti importati dagli Stati minacciati e aspettino a immettere i prodotti importati sul mercato quando ci saranno i dazi per poter aumentare i prezzi e guadagnare di più. Sicché, quando ci saranno effettivamente i dazi, le importazioni crolleranno e tutti diranno che è colpa dei dazi. In realtà, le importazioni erano state anticipate.

Una volta che il mercato si sarà assestato, i dazi non avranno più alcun effetto. In realtà, gran parte delle importazioni sono insostituibili o comunque ben più convenienti dei prodotti nazionali, sicché i dazi si risolveranno in un aumento dei prezzi che potrà frenare un po’ la domanda complessiva, come qualsiasi aumento di tasse.

Di fatto, Trump aumenterà le tasse sugli americani senza ottenere nulla di sostanziale. Ciononostante, in tutti i paesi si griderà contro i dazi, e molte imprese chiederanno sovvenzioni e misure di aiuto, ciò che porterà ad un aumento della spesa pubblica. I dazi sono un’arma vecchia e spuntata, di cui non avere troppa paura. Soprattutto, occorre evitare di cercare di rabbonire Trump con contropartite fantasiose (acquisto, di gas, spese militari, blocchi ai migranti e quant’altro) che nulla hanno a che vedere con la guerra dei dazi.

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