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Enrico Folgori, presidente Feoli: “Con il nucleare vengono garantite l’indipendenza e la transizione green”

“L’apertura del governo al ritorno al nucleare di produzione italiana entro il 2030 rappresenta una svolta senza precedenti. Come associazione di categoria avevamo chiesto all’esecutivo scelte coraggiose in grado di garantire al nostro Paese indipendenza energetica così da superare i decennali problemi di approvvigionamento che fanno volare alle stelle il prezzo dell’energia per famiglie e imprese.

Un’azienda italiana paga oggi l’energia il triplo rispetto a un competitor di un altro Stato europeo. Il governo per tagliare il costo delle bollette e sostenere le famiglie con Isee fino a 15mila euro ha stanziato 3 miliardi di euro. Soldi che ovviamente potevano essere impiegati in altri modi, ad esempio nella sanità per il taglio alle liste d’attesa o nelle infrastrutture.

Se davvero il nostro Paese tornerà a produrre energia elettrica attraverso il nucleare di ultima generazione acquisirà indipendenza energetica e il costo dell’elettricità calerà drasticamente, a tutto vantaggio delle famiglie e delle imprese.

Potrebbe essere una svolta per lo sviluppo economico italiano. Senza contare che entro il 2025 il nucleare di ultima generazione potrebbe portare a una completa transizione energetica. L’Italia e i suoi cittadini non possono continuare a pagare somme enormi per l’acquisto di energia.”

Lo dichiara in una nota Enrico Folgori, presidente di Feoli (Federazione Europea Operatori della Logistica Integrata).

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