Leonardo ha concluso il 2024 con un bilancio che segna un sensibile incremento a due cifre dei ricavi, grazie soprattutto alla performance eccellente delle divisioni Elettronica e Elicotteri.
I risultati preliminari testimoniano non solo una solida crescita, ma anche un orizzonte stabile per la produzione dei prossimi anni, con ordini in forte aumento in tutte le aree del gruppo.
Nel cuore di un contesto geopolitico complesso, segnato da incertezze e sfide globali, il gruppo si consolida come un punto di riferimento nel settore della difesa.
Il CEO Roberto Cingolani, in occasione della conferenza con gli analisti, ha sottolineato come l’aumento delle spese in difesa in Europa, destinato a superare il 2% del PIL, vada ben oltre la crisi in Ucraina, rappresentando una direzione strategica per la sicurezza continentale.
Cingolani ha inoltre evidenziato un aspetto fondamentale: “L’Unione Europea sta progressivamente adottando l’idea che gli investimenti in difesa non vengano conteggiati nel patto di stabilità”, aprendo nuove opportunità per il settore.
I numeri parlano chiaro: nel 2024, i ricavi di Leonardo sono cresciuti del 16,2%, raggiungendo i 17,8 miliardi di euro, un incremento che segna un robusto +11,1% rispetto ai dati proforma del 2023. La redditività è altrettanto impressionante, con l’EBITDA salito a 1.525 milioni, segnando un aumento del 12,9% rispetto ai dati proforma.
Un risultato reso possibile dal buon andamento del segmento Difesa e Sicurezza, in particolare dall’Elettronica, che ha compensato i fattori esterni negativi sugli altri comparti, come le Aerostrutture e il settore manifatturiero dello Spazio.
Gli ordini complessivi hanno raggiunto la cifra record di 20,9 miliardi di euro, con un incremento del 16,8% rispetto all’anno precedente. Questo straordinario risultato è stato ottenuto nonostante l’assenza di grandi ordinativi, grazie all’apporto fondamentale delle tecnologie elettroniche per la difesa, delle soluzioni per la sicurezza e degli elicotteri, sia nel settore governativo che commerciale.
Aumentano anche i contratti per la divisione aeronautica con un particolare rilievo per quelli legati agli Eurofighter, stipulati con Italia e Spagna. Con un portafoglio ordini che supera i 44 miliardi di euro, Leonardo ha ora una solida copertura produttiva di circa 2,5 anni.
Nel contesto di questa crescita, il gruppo sta lavorando al riassetto delle attività di produzione delle Aerostrutture, con Roberto Cingolani che ha rivelato l’identificazione di un potenziale coinvestitore per rilanciare questa divisione strategica. Sebbene non siano stati forniti ulteriori dettagli, il manager ha promesso un aggiornamento sul piano durante la presentazione dell’11 marzo prossimo.








