Per il Pnrr sono stati raggiunti il 54% degli obiettivi, il governo ha “fatto il suo dovere” ed è disponibile a varare ulteriori interventi di semplificazione che dovessero rendersi necessari.
Lo ha detto il ministro degli Affari europei, il Pnrr e le Politiche di coesione, Tommaso Foti, rispondendo a un’interrogazione nel corso del question time alla Camera.
“Avevamo 631 obiettivi e ne abbiamo raggiunti 337, pari al 54%”, ha detto, “e penso di poter dire che abbiamo fatto il nostro dovere fino ad oggi. Ora abbiamo ancora tre fasi da raggiungere: giugno 2025, dicembre 2025 e giugno 2026, per ulteriori 284 obiettivi che daranno la possibilità di incassare 12,8 miliardi per l’ottava rata, 12,8 per la nona rata e 28,4 per l’ultima rata”.
“È evidente che si sono fatti passi avanti, il Paese non era avvezzo a spese di questo tipo con questi tempi”, ha sottolineato Foti, “vi era un problema soprattutto per gli enti locali, che non potevano andare con le anticipazioni di cassa.
Dal 4 gennaio è in Gazzetta Ufficiale un decreto del ministro Giorgetti che autorizza gli enti locali a chiedere il 90% dell’importo del progetto. Penso che in occasione della nuova revisione che andremo a portare al Parlamento, se ci sarà la necessità di ulteriori elementi di semplificazione, troverà questo governo pronto a presentarli”.








