Affidamenti Pnrr in forte calo nel terzo trimestre del 2024: sono soltanto il 9,2% del totale del mercato, contro il 39% di un anno fa.
Le attività affidate virano sulla direzione lavori, sui supporti e sulle altre attività: l’86,9% del totale.
I Comuni sono stati i più attivi con il 63,2% dei bandi emessi; nell’edilizia scolastica il 19,1% del totale dei bandi.
È quanto emerge dal report dell’Oice, l’associazione delle società di ingegneria e architettura aderente a Confindustria, sui bandi di gara relativi ad opere del Pnrr e del Piano nazionale complementare, emessi nel terzo trimestre (giugno-settembre) 2024.
I dati ”certificano una netta ma comprensibile riduzione del numero e del valore delle gare Pnrr: sono stati infatti pubblicati 136 bandi, per un valore di servizi di 42,7 milioni di euro, relativi a 627,2 milioni di lavori.
Rispetto al secondo trimestre del 2023, il terzo trimestre 2024 mostra un calo del 32,7% nel numero dei bandi e del 54,0% nel valore dei servizi a base d’asta, con un conseguente impatto anche sul valore dell’importo dei lavori cui i servizi si riferiscono, che cala infatti del 27,5%.
Nel secondo trimestre del 2024, infatti, erano state 202 le gare rilevate, per oltre 92,7 milioni di servizi tecnici e 864,9 milioni di lavori.
Il confronto con il terzo trimestre 2023 evidenzia un crollo del valore dei servizi, ancora più pesante -80,3%.
Si riduce molto anche il peso delle gare Pnrr, rapportato a tutte le gare per servizi tecnici rilevate dall’osservatorio Oice: il valore passa dal 16,1% del secondo trimestre del 2024 al 9,2% del terzo trimestre 2024, mentre nel terzo trimestre del 2023 la percentuale del valore dei servizi tecnici era al 39,1%.