Telecom Italia (Tim) rivendica l’impegno della società contro il digitial divide che, da marzo ad oggi, ha consentito a 3 milioni di famiglie e di imprese di accedere a servizi a banda ultralarga, grazie all’attivazione di 11.000 armadi stradali, che diventeranno oltre 15.000 per la fine del 2020.
Mentre la politica discute delle modalità di realizzazione della rete unica con Open Fiber e del ruolo che dovrà avere Tim nel progetto, l’ex monopolista in una nota sottolinea gli interventi che hanno consentito di dare una risposta concreta alle esigenze di connettività nelle zone rurali o a bassa densità abitativa del Paese durante la fase più acuta dell’emergenza coronavirus.
Tali interventi hanno consentito a cittadini ed imprese, finora esclusi dall’Internet veloce, di accedere ai servizi a banda ultralarga fino a 200 Mbps resi disponibili dalla rete in fibra ottica in tecnologia FTTCab, ovvero fiber-to-the-cabinet.
I numeri, sottolinea l’amministratore delegato Luigi Gubitosi, sono “merito della volontà chiara del nostro gruppo e delle competenze dei nostri tecnici”. “Andremo avanti su questa strada nell’interesse di cittadini, clienti e istituzioni”, conclude Gubitosi.








