I rendimenti dei titoli di Stato dell’Eurozona trattano in lieve calo in avvio di seduta, con il costo di finanziamento del Bund decennale in discesa di 2 punti base al 2,3% e con lo spread Btp/Bund che si mantiene al di sotto dei 130 pb.
In un’intervista a Le Figaro, il governatore della Banca di Francia e membro del Consiglio direttivo della Bce, Francois Villeroy de Galhau, “ha sostenuto che” in seno al board “esiste un ampio consenso sulla riduzione dei tassi in primavera.
A suo avviso, il rischio di aspettare troppo a lungo prima di allentare la politica monetaria e di danneggiare indebitamente l’economia è almeno pari a quello di agire troppo presto e lasciare che l’inflazione rimbalzi”, sottolineano gli strategist di Unicredit Research.
L’evento chiave odierno per i mercati sarà la pubblicazione del nuovo framework operativo della Banca centrale europea, aggiungono gli esperti.
Gli elementi più importanti per i mercati, puntualizzano da Unicredit Research, saranno: “il costo delle nuove operazioni di rifinanziamento (quanto più basso sarà lo spread rispetto al depo, tanto più alta sarà la probabilità che le banche utilizzino questi strumenti, con lo spread applicato rispetto al depo che dovrebbe anche fungere da limite ai tassi repo); la scadenza delle operazioni di rifinanziamento (se fosse superiore a un anno, potrebbe contribuire positivamente al coefficiente Nsfr, aumentando l’appetito delle banche per queste operazioni); il collaterale che sarà ammissibile per queste operazioni (in quanto le banche saranno incentivate a rifinanziare il collaterale di qualità inferiore con la Bce); se lo strumento di deposito della Bce sarà aperto anche a soggetti non bancari (in tal caso, l’euro short-term rate subirebbe una pressione al rialzo); la dimensione e la composizione del portafoglio di attività strutturali (ci aspettiamo che la Bce fornisca solo linee guida di alto livello su questo aspetto piuttosto che parametri quantitativi specifici)”.








