“La Bce continua ad essere cauta, rinunciando a rivendicare la vittoria nel tentativo di riportare l’inflazione al suo livello target. I recenti sforzi concertati per dissipare le aspettative di tagli dei tassi già a marzo indicano una mossa strategica per influenzare i mercati finanziari e plasmare le percezioni dei lavoratori e delle imprese, mentre le negoziazioni salariali e le strategie di pricing delle aziende sono al centro dell’attenzione all’inizio dell’anno.
Continuiamo a ritenere che la Bce potrebbe orientarsi verso tagli dei tassi a partire dalla tarda primavera, se la disinflazione persiste e le perturbazioni della catena di approvvigionamento dovute alla geopolitica non si intensificano ulteriormente”, afferma Gurpreet Gill, Macro Strategist, Global Fixed Income di Goldman Sachs Asset Management.








