Analisi, scenari, inchieste, idee per costruire l'Italia del futuro

L’inflazione preoccupa gli italiani ma le festività spingono gli acquisti | L’analisi

L’inflazione rimane la prima preoccupazione degli italiani mentre diminuiscono i timori sui conflitti in Ucraina e Medio-Oriente.

A trainare i propositi d’acquisto degli italiani la mobilità, specie quella a 2 ruote e l’auto usata, ma torna l’interesse anche per l’efficientamento energetico della casa.

È quanto emerge dall’osservatorio mensile di Findomestic (Gruppo Bnp Paribas).

Dopo il picco negativo toccato nel mese di ottobre, le intenzioni d’acquisto degli italiani per i prossimi 3 mesi risalgono del 15% pur rimanendo su livelli inferiori rispetto alla prima parte dell’anno.

Le festività incoraggiano la propensione all’acquisto e aumentano dal 23% al 30% quanti pensano che sia un buon momento per fare acquisti, la percentuale più alta dall’inizio del 2023.

“Nonostante la ripresa delle intenzioni d’acquisto sia nell’immediato che a tre mesi”, commenta Claudio Bardazzi, responsabile osservatorio Findomestic, “l’inflazione si conferma il primo timore per oltre il 60% degli intervistati, anche se cala di 9 punti la percentuale di chi pensa che i prezzi siano ancora “molto in crescita”.

La seconda preoccupazione è il calo del potere d’acquisto (41%).

“Al contrario”, aggiunge Bardazzi, “diminuiscono i timori legati ai conflitti in Ucraina e Medio Oriente che tornano al 5* posto nel ranking delle preoccupazioni preceduti dalle paure crescenti di dover affrontare una crisi economica nel Paese e dagli effetti del cambiamento climatico”.

L’auto usata è al top nell’ultimo anno, mentre arranca solo l’informatica.

Il nuovo aumento delle intenzioni d’acquisto rilevato dall’Osservatorio Findomestic è trainato soprattutto dalle 2 ruote (monopattini elettrici a +76%, scooter a +42,6% e in minima parte le e-bike a +4,4%) e dalla ritrovata voglia di rendere più efficiente a livello energetico la propria casa: pompe di calore e caldaie a condensazione e biomassa salgono rispettivamente a +46,5 e +44,3%, ma anche per infissi (+35,2%) e impianti di isolamento termico (+33,4%) lo slancio è analogo.

Seguono gli impianti fotovoltaici con intenzioni d’acquisto in positivo del 19,6%.

Dentro casa la propensione all’acquisto interessa in particolare gli elettrodomestici (con i grandi a +29% e i piccoli a +14,8%), le TV (+17,1%) e i mobili (+13,9%).

Sul fronte auto, le usate guadagnano il 23,4% raggiungendo il livello più alto registrato negli ultimi 12 mesi, mentre le nuove, pur tornando in positivo (+14,2%), si attestano su livelli inferiori alla media annua.

La tecnologia è il segmento che risulta meno dinamico nell’ultima rilevazione, non a causa dei tablet (+23,3%), degli smartphone (+8,2%) o delle fotocamere (+17,9%) ma piuttosto per i PC e i prodotti informatici, unico settore con intenzioni d’acquisto in negativo (-2,9%) e oramai da due anni in fisiologico rallentamento dopo il boom del 2020-2021.

A fine novembre torna in lieve crescita l’intenzione di programmare viaggi (+7,6%) o acquistare attrezzature o abbigliamento sportivi (+4,5%) e per il fai-da-te (+7,3%).

In tutti e tre i settori, tuttavia, il desiderio di acquistare resta su livelli inferiori alla media annua.

Un quarto del campione acquisterà a rate nei prossimi 3 mesi.

La ripresa delle intenzioni d’acquisto trascina anche la propensione al ricorso al credito al consumo, un’opzione presa in considerazione dal 25% del campione intervistato dall’Osservatorio Findomestic.

Alla fine di ottobre la percentuale si attestava al 19%.

SCARICA IL PDF DELL'ARTICOLO

[bws_pdfprint display=’pdf’]

Iscriviti alla Newsletter

Ricevi gli ultimi articoli di Riparte l’Italia via email. Puoi cancellarti in qualsiasi momento.

Questo sito utilizza i cookie per migliorare l'esperienza utente.