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Wopke Hoekstra, commissario UE: “Il climate change è pericoloso, servono dei target al 2040 ambiziosi”

“C’è un chiaro obiettivo che il mondo ha fissato per il 2050, ovvero il Net Zero. Oltre ad avere un target al 2030 e al 2050 ci è sembrato logico fissare un target intermedio, per il 2040. Questa è stata la logica che ci ha portato a definire un nuovo obiettivo che fosse ragionevole e ci portasse a fare ancora di più per il clima. Il cambiamento climatico è un pericolo evidente ed è importante non solo per noi ma per il mondo essere ambiziosi sui target al 2040. Un altro elemento importante è la prevedibilità ed essere chiari su dove vogliamo essere entro tale data”.

Lo ha detto il commissario europeo per l’Azione per il clima, Wopke Hoekstra, intervistato da Georg Zachmann, senior fellow del think tank Bruegel, nel quadro di un evento dal titolo ‘2040 goals: where are we on the path to a climate-neutral Eu?’, sottolineando che “quando diventeremo climaticamente neutrali ci saranno molti effetti positivi per la nostra sicurezza energetica e il nostro approvvigionamento. È anche molto importante come unire l’ambizione climatica e la necessità di garantire la competitività. Credo che non ci sia alternativa per l’Ue se non quella di continuare a portare avanti l’ambizione climatica concentrandosi però su una transizione giusta”.

“Vogliamo ridurre le emissioni del 90% entro il 2040. Spetterà alla prossima Commissione articolare la nostra proposta per raggiungere questo obiettivo. Noi abbiamo fissato la direzione, le linee guida ma come delinearla nel dettaglio spetterà alla prossima Commissione”, ha aggiunto.

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