
Nicola Zingaretti (Segretario Pd): «Tutti vogliamo che la scuola riapra, non ci si divida su questo»
«Tutti vogliamo che la scuola riapra. Non ci si divida su questo. L’Italia non merita un tale spettacolo. Per tutti è fondamentale e tutti soffriamo
«Tutti vogliamo che la scuola riapra. Non ci si divida su questo. L’Italia non merita un tale spettacolo. Per tutti è fondamentale e tutti soffriamo
«Abbiamo un’incidenza altissima di contagi, gli ospedali strapieni. Dobbiamo valutare la situazione che c’è, non quella che vorremmo. È stato l’Istituto superiore di sanità con
«Devono spiegarmi perché, dove è quasi tutto aperto, gli studenti al pomeriggio possono andare a prendere l’aperitivo, mentre non possono andare in classe con la
Se il Trasporto pubblico locale va così male, la colpa non può che essere delle Regioni, che lo controllano saldamente 1977. Ed è per questo
La Befana non sarà per gli italiani il giorno della liberazione da divieti e restrizioni. Il 9 e 10 gennaio tutto il Paese potrebbe tornare
«Se fosse vero, come dicono, che a Palazzo Chigi già circola un elenco delle opere da costruire allora sarebbe gravissimo. Il governo non può pensare
«Al Paese serve un governo solido e coeso: l’esecutivo e i partiti della maggioranza si chiudano in una stanza, discutano, stabiliscano delle priorità pensando a
L’uso del Dpcm da parte del governo «è una strada legittima, ci mancherebbe, ma così non abbiamo potuto né discutere né condividere misure che avranno
“Noi avremo tante risorse: il problema è spenderle con delle idee molto chiare, e farle ricadere sul territorio, e in questo il livello regionale è molto importante”.
«Anche questa volta non siamo riusciti a costruire un provvedimento con il governo». Lo afferma in un’intervista al Corriere della Sera il governatore del Veneto
«Il governo ci informa sempre all’ultimo minuto, non ci dà il tempo e non ascolta le nostre proposte». Non lesina le critiche il governatore della
Cambio di colori, in alcune regioni italiane, sul fronte della lotta al Covid 19. Da ieri, dopo la firma del ministro della Salute, Roberto Speranza,
“Il problema è che in questo momento il servizio sanitario praticamente ovunque è al collasso perché in tutte le regioni, ove più ove meno, non
Sul sito dell’Ansa Serenella Mattera fa il punto sulle trattative in corso per il prossimo DPCM del 4 dicembre. Ristoranti chiusi a Natale e Santo
“La pandemia è arrivata di colpo e noi abbiamo fatto la nostra parte, cedendo subito il potere dell’autorità sanitaria locale per salvare il Paese. Non era facile.
Già dalla prossima settimana “speriamo di vedere miglioramenti negli indicatori dell’epidemia. Se rispettiamo i divieti, potremo ridurre la diffusione del virus e riaprire le attività
Da domani saranno 362mila gli insegnanti delle scuole statali che svolgeranno la propria attività in didattica a distanza integrata, per effetto dell’ultimo Dpcm. Rappresentano il
Tra la gente “vedo ancora una consapevolezza che non è all’altezza del problema che stiamo vivendo”. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza
Nate come strumento di analisi per le Regioni, “le fasce sono diventate nottetempo un sistema di classificazione dei territori. Erano un aiuto, si sono trasformate
“Abbiamo una trasmissione del virus sostenuta dal sistema sanitario”: così Francesca Russo, il medico a capo del sistema di prevenzione sanitaria del Veneto, spiega le ragioni
«Tutti vogliamo che la scuola riapra. Non ci si divida su questo. L’Italia non merita un tale spettacolo. Per tutti è fondamentale e tutti soffriamo
«Abbiamo un’incidenza altissima di contagi, gli ospedali strapieni. Dobbiamo valutare la situazione che c’è, non quella che vorremmo. È stato l’Istituto superiore di sanità con
«Devono spiegarmi perché, dove è quasi tutto aperto, gli studenti al pomeriggio possono andare a prendere l’aperitivo, mentre non possono andare in classe con la
Se il Trasporto pubblico locale va così male, la colpa non può che essere delle Regioni, che lo controllano saldamente 1977. Ed è per questo
La Befana non sarà per gli italiani il giorno della liberazione da divieti e restrizioni. Il 9 e 10 gennaio tutto il Paese potrebbe tornare
«Se fosse vero, come dicono, che a Palazzo Chigi già circola un elenco delle opere da costruire allora sarebbe gravissimo. Il governo non può pensare
«Al Paese serve un governo solido e coeso: l’esecutivo e i partiti della maggioranza si chiudano in una stanza, discutano, stabiliscano delle priorità pensando a
L’uso del Dpcm da parte del governo «è una strada legittima, ci mancherebbe, ma così non abbiamo potuto né discutere né condividere misure che avranno
“Noi avremo tante risorse: il problema è spenderle con delle idee molto chiare, e farle ricadere sul territorio, e in questo il livello regionale è molto importante”.
«Anche questa volta non siamo riusciti a costruire un provvedimento con il governo». Lo afferma in un’intervista al Corriere della Sera il governatore del Veneto
«Il governo ci informa sempre all’ultimo minuto, non ci dà il tempo e non ascolta le nostre proposte». Non lesina le critiche il governatore della
Cambio di colori, in alcune regioni italiane, sul fronte della lotta al Covid 19. Da ieri, dopo la firma del ministro della Salute, Roberto Speranza,
“Il problema è che in questo momento il servizio sanitario praticamente ovunque è al collasso perché in tutte le regioni, ove più ove meno, non
Sul sito dell’Ansa Serenella Mattera fa il punto sulle trattative in corso per il prossimo DPCM del 4 dicembre. Ristoranti chiusi a Natale e Santo
“La pandemia è arrivata di colpo e noi abbiamo fatto la nostra parte, cedendo subito il potere dell’autorità sanitaria locale per salvare il Paese. Non era facile.
Già dalla prossima settimana “speriamo di vedere miglioramenti negli indicatori dell’epidemia. Se rispettiamo i divieti, potremo ridurre la diffusione del virus e riaprire le attività
Da domani saranno 362mila gli insegnanti delle scuole statali che svolgeranno la propria attività in didattica a distanza integrata, per effetto dell’ultimo Dpcm. Rappresentano il
Tra la gente “vedo ancora una consapevolezza che non è all’altezza del problema che stiamo vivendo”. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza
Nate come strumento di analisi per le Regioni, “le fasce sono diventate nottetempo un sistema di classificazione dei territori. Erano un aiuto, si sono trasformate
“Abbiamo una trasmissione del virus sostenuta dal sistema sanitario”: così Francesca Russo, il medico a capo del sistema di prevenzione sanitaria del Veneto, spiega le ragioni
INFO
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