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Stefano Alfonso, Deloitte Central Mediterranean Growth Leader: “Dobbiamo aiutare le imprese a gestire la transizione dell’inverno demografico. Ecco come”

Stefano Alfonso, Deloitte Central Mediterranean Growth Leader, ha partecipato agli Stati Generali della Ripartenza 2025 “Insieme per far crescere l’Italia”, organizzati a Bologna dal 27 al 29 novembre 2025 dall’Osservatorio economico e sociale “Riparte l’Italia”.

Il suo intervento si è tenuto nel panel ” Calo demografico e soluzioni alla denatalità“, moderato dal giornalista Luca Telese.

Oggi si parla di calo demografico, di denatalità e contemporaneamente anche di invecchiamento della popolazione. Ne abbiamo parlato anche con alcune imprese che ovviamente devono cercare un equilibrio tra queste due dimensioni. Qual è il suo punto di vista?

Innanzitutto il punto di vista di Deloitte è sia di analisi della situazione ma anche di supporto al mondo dell’impresa per capire quali azioni porre in essere.

Perché il calo demografico ormai è un dato acquisito. Le soluzioni per migliorare la denatalità o per migliorare il sistema del welfare dobbiamo lasciarle ai decisori pubblici, alla politica. Dal punto di vista del mondo dell’impresa invece bisogna capire che azioni si possono già porre in essere a fronte di una riduzione della popolazione, a fronte di un invecchiamento della popolazione.

Oggi le aziende dovrebbero sempre più ragionare in una logica di ecosistema, sia le piccole che le medie che le grandi. Perché certe attività che prima potevano essere svolte in house adesso e in futuro dovranno essere svolte attraverso anche altre imprese. Questo perché c’è meno disponibilità di forza lavoro e quindi la creazione di ecosistemi tra aziende diventa sempre più rilevante, sia in ottica nazionale che internazionale. Il secondo aspetto rilevante è quello della digitalizzazione, perché sia attraverso l’intelligenza artificiale, sia classica che generativa, ma anche attraverso le normali evoluzioni tecnologiche e digitali è possibile far fronte a una minore forza lavoro per erogare i prodotti, i servizi e i processi che normalmente producono le aziende.

Il terzo elemento è il tema anche legato all’invecchiamento e all’allungamento della vita lavorativa delle persone: la formazione e il capitale umano. Dobbiamo rafforzare il capitale umano esistente, perché oggi quello che si trova all’interno delle imprese, pubbliche e amministrazioni sarà anche quello che ci sarà nei prossimi vent’anni di vita professionale e tendenzialmente dobbiamo cambiarne i connotati per affrontare un mondo che è più digitale e più evoluto, ma anche con minore risorse per erogare sempre più servizi.

Questo è un aspetto fondamentale su cui possiamo lavorare oggi.

Chiaramente però, essendo una svolta così importante, le imprese non possono lavorare da sole, c’è bisogno anche del mondo istituzionale, della società civile e gli Stati Generali della ripartenza vengono svolti, questo è il terzo anno, proprio per creare questo dialogo. E in questo senso anche sul tema del calo demografico il dialogo è l’unica cosa che possa creare unità e quindi crescita.

Sì, gli Stati Generali della Ripartenza rappresentano proprio un elemento di tessuto sociale dove ci si confronta per trovare delle soluzioni congiunte. Alimenta il dialogo per i decision maker, sia per la politica che per le istituzioni, ma poi ognuno deve fare la sua parte.

Bisogna affrontare il problema dell’inverno demografico non in maniera dogmatica, guardando effettivamente a possibili soluzioni per invertire il trend.

Per capire quali azioni porre in essere in funzione di quello che avverrà.

E’ un elemento che noi rilanciamo con vigore e credo che sia giusto parlarne anche in contesti come questo.

Per rivedere il panel a cui ha preso parte Stefano Alfonso, ecco il collegamento tramite il link dedicato:

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