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Recovery fund: sostegno al settore editoriale nelle linee guida

“Le linee guida del Recovery fund approvate dal Comitato interministeriale per gli affari europei e presentate al Parlamento il 15 settembre scorso indicano, tra gli altri, l’obiettivo del sostegno al settore editoriale nell’ambito della missione ‘Digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo’. Lo ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Editoria, Andrea Martella, in audizione davanti alla commissione Cultura della Camera sulle priorità nell’utilizzo del Recovery fund.

“L’obiettivo generale è il miglioramento di tre indicatori Desi di sviluppo digitale (Digital Economy e Society Index): incremento della digitalizzazione aziendale delle imprese editrici e della rete di distribuzione e vendita di giornali; aumento delle persone con competenze digitali e degli specialisti nel settore dell’informazione; incremento dell’uso consapevole della rete per leggere giornali o riviste”, ha aggiunto Martella, sottolineando che “in particolare, puntiamo ad estendere e adattare al comparto editoriale e dei servizi di informazione e comunicazione gli incentivi del Piano Transizione 4.0. già previsti dall’ordinamento vigente per le imprese manifatturiere. Mi riferisco in primo luogo al credito d’imposta per investimenti in beni strumentali, indispensabile per supportare e incentivare le imprese editrici che investono in beni, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi (data, cloud, e-commerce, multimedia) e al credito d’imposta formazione 4.0, per stimolare gli investimenti delle imprese editrici nella formazione delle professionalità rilevanti per la trasformazione tecnologica e digitale delle imprese (social media manager, content manager, data specialist, videomaker), nonché nella riconversione o riqualificazione professionale dei lavoratori over 45”.

“In questo quadro rientrano anche i sostegni agli investimenti delle imprese editoriali in dispositivi di protezione tecnologica (cybersecurity) indispensabili per la lotta alla pirateria digitale e in generale a tutti gli investimenti funzionali al rafforzamento tecnologico dell’industria editoriale. Puntiamo inoltre ad aprire al settore editoriale i Bandi per progetti di ricerca e sviluppo e innovazione afferenti al tema dell’Agenda digitale. Ma anche a consentire a tutti soggetti della filiera l’accesso a contributi in conto capitale e prestiti agevolati per l’implementazione di progetti digitali evolutivi di marketing editoriale e soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della gestione della catena di distribuzione”, conclude.

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