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Putin prende in giro Trump | L’analisi di Paolo Garimberti

“Fino a quando Donald Trump fingerà di non accorgersi che Putin continua a prenderlo in giro e a sfidare la sua risolutezza a rispondere alle provocazioni del Cremlino?”

Così Paolo Garimberti su Repubblica sottolineando che “i droni sulla Polonia sono l’ennesima prova che il tappeto rosso srotolato dall’americano davanti ai piedi del russo ad Anchorage, e poi allungato con l’aiuto di Xi Jinping fino a Pechino, ha accresciuto a dismisura la baldanza dell’uomo di Mosca e rafforzato la sua convinzione che un Occidente senza guida americana non sia in grado di contenere la minaccia russa.

La Russia non può aumentare più di tanto il livello delle sue capacità militari, come dimostra la lentezza dell’offensiva nel Donbass, ma punta a elevare l’asticella delle provocazioni e la forza simbolica dei suoi bersagli, per testare la reattività della Nato, ma soprattutto quella di Trump.

Tutti gli osservatori – scrive l’editorialista – concordano che il vero obiettivo di questa offensiva è testare Trump per capire fino a che punto è disposto a non prendere misure punitive verso Putin per non mettere a rischio il loro rapporto personale e il potenziale mercato russo (che al tycoon sembra interessare assai più dell’Ucraina).

‘La Russia schiaccia tutti i bottoni per vedere che cosa fanno gli americani, per capire che cosa significa la presidenza Trump e in che direzione vuole andare’, ha detto al New York Times Max Bergman, direttore per l’Europa e la Russia al Center for Strategic and International Studies di Washington.

Anche le manovre militari congiunte, previste per questa settimana, di Russia e Bielorussia, denominate intenzionalmente Zapad (Occidente), sembrano essere un test per l’Alleanza atlantica e per Trump. Varsavia è intenzionata a schierare quarantamila soldati alla frontiera con la Russia.

In un’edizione di alcuni anni fa, queste manovre congiunte avevano come tema addirittura un attacco nucleare alla capitale polacca. Ancora una volta è Trump che dovrebbe dire da che parte sta.

La scorsa settimana, alla Casa Bianca, ha rassicurato il presidente polacco Nawrocki dicendosi disposto ad aumentare i soldati americani in Polonia, che sono già diecimila.

Ma il primo a sapere che Trump cambia rapidamente idea è proprio Putin e, in questo contesto, anche le esercitazioni con l’alleato bielorusso Lukashenko suonano come una provocazione”.

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