La cessione della rete a Kkr è per Tim “una svolta storica”.
Lo ha sottolineato l’ad di Tim, Pietro Labriola, al termine del cda che ha approvato la cessione di NetCo (esclusa Sparkle) al fondo Usa.
L’offerta di Kkr valorizza la rete Tim fino a 22 mld e consente al gruppo di tagliare il debito di 14 miliardi.
LABRIOLA: PER TIM NUOVO INIZIO
La decisione del cda, che prevede la cessione della rete a Kkr, “non è la conclusione del nostro percorso ma un nuovo inizio.
Con questa operazione, infatti, diamo linfa all’infrastruttura di rete e allo stesso tempo consentiamo alla nuova Tim di focalizzarsi sull’innovazione tecnologica che serve per governare il complesso mercato dei servizi digitali e giocare un ruolo da leader”, ha sottolineato Labriola.
“Due anni di lavoro a testa china si chiudono con una decisione storica: dare il via alla nascita di due società con nuove prospettive di sviluppo.
Entrambe saranno il punto di riferimento per la trasformazione digitale del nostro Paese perché, grazie a questa operazione, potranno accelerare lo sviluppo tecnologico nel settore delle telecomunicazioni”.
TIM PRONTA A COGLIERE NUOVE OPPORTUNITA’
“Il primo ringraziamento per questo risultato va a tutte le persone della nostra azienda, da sempre il punto di forza in ogni momento che abbiamo attraversato insieme.
Senza di loro non sarebbe stato possibile raggiungere questo importante traguardo”, ha aggiunto Labriola che ha voluto sottolineare inoltre “l’importante ruolo delle istituzioni e delle autorità competenti che sono la miglior garanzia per l’esecuzione di questo piano”.
Infine, “a tutti i nostri azionisti dico che stiamo restituendo a Tim la possibilità di guardare ad un futuro sostenibile e di essere pronta a cogliere le opportunità che avrà davanti.
Il nostro obiettivo è proseguire su questa strada tracciata dal piano approvato con l’appoggio dei nostri principali azionisti, restando sempre aperti al dialogo e alle proposte che ci vengono sottoposte, in particolare, dai soci più importanti.
Siamo convinti che la forza del nostro gruppo, insieme a ciò in cui crediamo, porterà a far crescere l’azienda e a generare valore per tutti.
Ora torniamo a lavorare a testa bassa per mettere a terra questa grande e storica decisione del cda”, ha concluso.
ROSSI: SCELTA SU OFFERTA KKR FA IL BENE DEL GRUPPO E DEL PAESE
Il presidente di Tim, Salvatore Rossi, ha sottolineato che “le delibere approvate con grande responsabilità e coraggio dal consiglio di Tim vanno nella direzione di fare il bene di Tim, delle persone che vi lavorano, dei suoi azionisti, del Paese intero”.
Si tratta di “una scelta chiara su un tema di cui si discuteva da molti anni”, ha precisato.
OPERAZIONE RIDA’ PROSPETTIVA DI CRESCITA A TIM
La cessione della rete a un investitore infrastrutturale come Kkr, ha messo in evidenza Rossi, “ha trovato anche l’apprezzamento del governo, che sosterrà questa operazione con ingenti risorse; ridà una prospettiva di crescita al gruppo Tim”.
“La nuova Tim dei servizi, più libera da pesi finanziari e più forte sul mercato, potrà dare il suo contributo a sviluppare quella capacità di innovazione che è fondamentale per accompagnare famiglie, imprese e pubblica amministrazione verso un futuro totalmente digitale”.