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Per NIssan, complice la pandemia, un inizio 2020 da “profondo rosso”

I NUMERI “IN ROSSO” DELLA NISSAN
Partiamo subito con i numeri. Nissan Motor nello specifico ha registrato una  perdita netta di 710,5 miliardi di yen (6,6 miliardi di dollari) nel trimestre  concluso il 31 marzo, a fronte dell’utile netto di 2,5 mld yen dello stesso periodo dello scorso anno. Anche il fatturato ha evidenziato una contrazione, scendendo del 21% a 2.372 miliardi di yen dai 2.996 mld yen del 2019.  Per l’intero anno fiscale 2020, la perdita netta si è attestata invece a 671,22 miliardi di yen (6,2 miliardi di dollari), la prima perdita annuale dopo ben 11 anni. A pesare sui risultati della società sono stati inoltre 603 miliardi di yen in costi di ristrutturazione e oneri di svalutazione.    

PAROLA ALL’AD MAKOTO UCHIDA
“La società si è smarrita cercando un’eccessiva espansione delle vendite. La nuova strategia adesso è quella di mantenere la disciplina finanziaria e concentrarsi sui ricavi netti per unità per raggiungere la redditività”.    

LA SITUAZIONE NEGLI USA
“Abbiamo pianificato il riavvio della produzione con cura, consapevoli che l’impatto del Covid-19 continua – ha affermato Steve Marsh, vicepresidente senior di Manufacturing, Supply Chain Management and  Purchasing di Nissan North America – il processo sarà graduale. La nostra  priorità è implementare protocolli accurati in modo che i dipendenti  siano sicuri che siano state adottate le precauzioni necessarie per  garantire la sicurezza sul luogo di lavoro – ha commentato Marsh – con l’aumentare della produzione, continueremo a valutare  e attuare i controlli necessari in linea con le disposizioni aggiornate delle agenzie governative e il feedback dei dipendenti”.

NISSAN, UNA CRISI GLOBALE
La casa automobilistica ha fatto sapere che ridurrà la propria capacità produttiva annuale del 20% a circa 5,4 milioni di veicoli all’anno e che chiuderà l’impianto spagnolo di Barcellona, eliminando 3.000 posti di lavoro. Il Governo spagnolo ha chiesto all’azienda giapponese di prendere in  considerazione altre opzioni per l’impianto, sottolineando che investire nel sito comporterebbe per la società dei costi inferiori rispetto a quelli derivanti da una chiusura. Lo stabilimento di Nissan a Barcellona  impiega più di 2.400 dipendenti, per un totale di circa 3.000 impiegati  se si considera il personale che lavora nelle strutture produttive di  furgoni elettrici e pick-up. Nissan ha registrato un calo delle vendite  globali del 42% ad aprile, riportando una performance negativa in tutte le  aree geografiche, a eccezione della Cina.    

LE PERCENTUALI
Le vendite sono scese del 52% negli Stati Uniti, del 39%  in Giappone, mentre hanno evidenziato un incremento dell’1,1% in Cina. La  produzione a livello globale della casa automobilistica e’ crollata invece  del 62% nel mese di aprile, con una flessione dell’8,8% nello Stato cinese.

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